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Casaleggio e il rapporto con il Movimento: "Spero non attacchino Rousseau per il terzo mandato"

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Casaleggio nel programma Mezz'ora in più su Rai 3, ha parlato del Movimento e della paura che i 5s possano attaccare Rousseau per il terzo mandato

Continua il dibattito all’interno dell’universo pentastellato, in particolare tra i 5s e Casaleggio. Questa volta ad entrare nel dibattito tra i due contendenti è la piattaforma Rousseau.

Casaleggio, Rousseau e il rapporto con il Movimento

Continua la battaglia tra Davide Casaleggio e i 5s, soprattutto dopo il divorzio che ormai sembra sancire in modo definitivo, la fine della collaborazione tra il figlio del co-fondatore del Movimento, Gianroberto e i 5s.

Intervistato a Mezz’ora in più su Rai3, dice: -“Nel M5s c’è un grande dibattito su tante tematiche politiche ed è giusto che ci sia. Altra questione è entrare nel merito delle regole e mettere in difficoltà finanziaria Rousseau per mettere sul tavolo il terzo mandato o la democrazia dal basso o altre regole fondamentali del M5s. Spero che non sia così ma a pensar male si fa peccato ma…, come diceva Andreotti”.

Poi prosegue: -“Penso che non sia la direzione giusta che il M5s diventi un partito, con un’organizzazione dell’altro secolo. Mio padre ha sempre pensato al M5s come Movimento ben diverso dall’organizzazione di partito del Novecento. Non si può pensare a un’organizzazione funzionale e a un’organizzazione dell’altro secolo, è cosa non più di attualità. Forse non sono più’ di attualità neanche i movimenti. Oggi si pensa a una platform society”.

Infine un ricordo rivolto al padre:- “Mio padre Gianroberto non pensava di fondare un movimento politico, ma era indignato dai fatti che leggeva, essendo un grande lettore. Si indignava di questi fatti perché erano determinati da interessi diversi da quelli dei cittadini: da Paesi stranieri o addirittura interessi personali. Questo movimento non aspirava ad arrivare al governo, è stata un’evoluzione naturale. Pensava che sarebbe successo, ma non lo vedeva come un obiettivo: pensava che potessero cambiare i fatti che lo indignavano. Mio padre  era molto meno paziente di me quindi sicuramente alcuni nodi al pettine sarebbero arrivati prima”.

La replica di Crimi

A stretto giro la replica di Crimi alle parole di Casalegio, secondo cui:- “Non mi sono mai prestato ad alimentare pubblicamente polemiche tra l’associazione Rousseau e il Movimento, ma ho appena appreso che Davide Casaleggio avrebbe detto che ci potrebbe essere stata una azione volontaria da parte del Movimento di mettere in difficoltà economica l’associazione Rousseau al fine di poter derogare al limite dei due mandati.

Sto chiedendo di verificare se queste affermazioni sono state fatte davvero. Mi auguro di no perché sarebbero non solo false, ma diffamatorie e misere a fronte del fatto che i portavoce del Movimento 5 Stelle hanno versato oltre 3 milioni e mezzo di euro per la piattaforma Rousseau”.