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Caso Liliana Resinovich, la nuova ipotesi del procuratore: "Morta giorni dopo la scomparsa"

Liliana Resinovich

La nuova ipotesi del procuratore svela che Liliana Resinovich potrebbe essere morta giorni dopo la scomparsa. Lo suggerirebbe lo stato del cadavere.

La nuova ipotesi del procuratore svela che Liliana Resinovich potrebbe essere morta giorni dopo la scomparsa. Lo suggerirebbe lo stato di conservazione del cadavere, anche se per il momento non ci sono certezze.

Caso Liliana Resinovich, la nuova ipotesi del procuratore: “Morta giorni dopo la scomparsa”

Gli inquirenti che indagano sul caso di Liliana Resinovich stanno cercando di capire quando è morta. Lo stato di conservazione del cadavere fa pensare che la donna non sia morta il giorno della scomparsa, ma un po’ di tempo dopo. Questa è l’ipotesi del procuratore capo De Nicolo, che ha sottolineato che per avere risposte certe bisogna attendere la relazione finale del medico legale. Gli inquirenti stanno controllando le telecamere di sicurezza di Trieste, comprese quelle degli autobus, per capire se negli ultimi giorni di vita la donna fosse sola o in compagnia di qualcuno. Sono anche in attesa dei risultati delle analisi della scientifica sui sacchetti neri all’interno dei quali è stato trovato il corpo della donna. 

Caso Liliana Resinovich, la nuova ipotesi del procuratore: “Non sono stati rilevati traumi da mano altrui”

La donna di 63 anni era scomparsa dalla sua abitazione lo scorso 14 dicembre e il suo corpo è stato ritrovato il 5 gennaio a Trieste, in un’area boschiva abbandonata vicina all’ex Opg, nel parco di San Giovanni. Secondo il medico legale, dall’autopsia “non sono stati rilevati traumi da mano altrui atti a giustificare il decesso“. L’esito dell’esame autoptico sul cadavere non convince gli investigatori. Per gli esami tossicologici, però, bisognerà aspettare ancora qualche settimana. È stata smentita l’apertura di un fascicolo di indagine per omicidio.

Caso Liliana Resinovich, la nuova ipotesi del procuratore: la scomparsa

Liliana Resinovich, la mattina del 14 dicembre, era in casa e doveva raggiungere l’amico Claudio Sterpin per aiutarlo nelle faccende domestiche, come ogni settimana. Poco dopo le 8 ha scritto un messaggio all’amico per avvisarlo che avrebbe tardato in quanto doveva recarsi in un negozio di telefonia, dove però non è mai andata. L’ultima ad averla vista è stata una commerciante della zona, davanti al suo negozio tra le 8 e le 9, prima che si perdessero le sue tracce. In casa sono stati trovati la sua borsa e due cellulari.