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Caso Ruby: Anm e Montezemolo contro Berlusconi

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Che le accuse di Berlusconi ai Pm non potessero passare inosservate era prevedibile, ma che anche Montezemolo sostenesse le proteste dell'Associazione Nazionale Magistrati era sicuramente meno intuibile. Eppure anche il leader di Italia Futura sembra ormai avviato verso una sempre più probabil...

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Che le accuse di Berlusconi ai Pm non potessero passare inosservate era prevedibile, ma che anche Montezemolo sostenesse le proteste dell’Associazione Nazionale Magistrati era sicuramente meno intuibile.
Eppure anche il leader di Italia Futura sembra ormai avviato verso una sempre più probabile comunione d’intenti con gli esponenti del neo-nato Terzo Polo.
Ma andiamo con ordine. Dopo le parole del Vice Presidente del CSM Vietti, anche l’Associazione Nazionale Magistrati ha invitato il Premier a cessare le ostilità nei confronti dei Pm. Secondo l’associazione infatti sarebbe a rischio l’indipendenza e l’autonomia della magistratura, mentre dal CSM, Calvi fa sapere che chiederà di intraprendere una azione a tutela dei pm di Milano.
Ma le rivelazioni più importanti sono quelle di Luca Cordero di Montezemolo che, nonostante continui ad affermare di voler restare fuori dall’agone politico, invoca un “cessate il fuoco” che arirebbe la strada ad una seconda parte della legislatura davvero “costituente”.
Le risposte della maggioranza non si sono fatte attendere e Cicchitto, secondo il copione ormai in voga da giorni ribatte invece che “è Berlusconi l’aggredito” e che sono i “pm rossi a dover pagare per la loro smania persecutoria”.
Si apre dunque un nuovo capitolo nella storia Ruby, con la possibilità di ulteriori sviluppi, dal momento che la prossima settimana la Giunta per le elezioni della Camera analizzerà finalmente le carte inviate dalla Procura di Milano.

Vincenzo Nastasi