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Castellammare, morto il cognato del boss locale: mercato rionale chiuso per lutto

Savorito

Il mercato rionale di Castellammare di Stabia è stato chiuso per lutto, dopo la morte del cognato del boss del locale clan della camorra.

Il mercato rionale di Castellammare di Stabia è stato chiuso in segno di lutto per la morte del cognato del boss locale del clan Imparato. I carabinieri stanno effettuando gli accertamenti. 

Castellammare, morto il cognato del boss locale: mercato rionale chiuso per lutto

Il mercato rionale del quartiere Savorito, a Castellammare di Stabia, non si è svolto in segno di lutto per la morte del cognato del boss locale, del clan Imparato. I carabinieri della Compagnia di Castellammare sono stati informati e stanno verificando se è vero che, come sostenuto da clienti e residenti, gli ambulanti sono stati spinti a tornare a casa per “rispetto” del lutto del clan camorrista. L’alternativa è che sia stata una decisione volontaria dei commercianti. “In entrambi i casi è un episodio grave, perché certificherebbe ancora il controllo del clan sull’intero quartiere, nonostante inchieste, arresti e condanne degli ultimi anni“, come ha sottolineato il giornale di Castellammare Metropolis. 

Secondo i primi accertamenti sembrerebbe che qualcuno abbia avvicinato all’alba i primi ambulanti che stavano sistemando i banchi, chiedendo loro di non allestire il mercato per rispetto del lutto. Un “invito” che è stato immediatamente recepito dai commercianti. Le indagini dei carabinieri stanno cercando di accertare cosa sia accaduto realmente, partendo dal fatto che il mercato non si è tenuto, senza nessun tipo di avviso per i cittadini.

Castellammare di Stabia, il clan degli Imparato

A Castellammare di Stabia, Comune sciolto per infiltrazioni mafiose e guidato da una commissione anti-camorra, il clan degli Imparato, detti “paglialoni”, è attivo da decenni nel traffico di droga, in combutta con la famiglia D’Alessandro. Negli ultimi tempi, la cosca è stata indebolita da vari blitz delle forze dell’ordine, grazie ad alcuni collaboratori di giustizia. Tra questi l’ex killer Renato Cavaliere che, per far capire l’influenza del clan sul quartiere, aveva spiegato che le famiglie del rione Savorito “avevano dedicato la statua di Padre Pio al boss Salvatore Imparato“. Per quanto riguarda i riferimenti religiosi, aveva fatto scalpore l’affissione di uno striscione contro i pentiti di camorra sul falò dell’Immacolata, l’8 dicembre 2018.