> > CdM, Luigi di Maio: "Le fiere ripartiranno dal 15 giugno"

CdM, Luigi di Maio: "Le fiere ripartiranno dal 15 giugno"

Luigi Di Maio fiere

Arrivata l'ufficialità. Il Ministro degli Esteri Di Maio ha annunciato la ripartenza delle fiere internazionali dal 15 giugno.

Importanti novità in arrivo. Il Ministro dell’Istruzione Luigi di Maio ha annunciato che le fiere di settore ripartiranno già dal prossimo 15 giugno. Una decisione presa durante il CdM nel quale sono state definite tra le altre cose la proroga dello stato di emergenza nonché la conferma del coprifuoco fino al primo giugno. Il Ministro degli Esteri con un post su Twitter ha messo in evidenza la grande importanza che le fiere internazionali ricoprono per il Paese. “Le fiere internazionali sono un comparto strategico per il Paese, da sostenere. Avanti!”, ha concluso il Ministro degli Esteri. 

Di Maio, riaperte fiere internazionali 

“Impegno preso e mantenuto: le fiere ripartiranno già dal 15giugno, lo abbiamo deciso oggi in CdM. Un’ottima notizia, arrivata dopo gli incontri dei giorni scorsi con le categorie di settore. Le fiere internazionali sono un comparto strategico per il Paese, da sostenere. Avanti!”, queste le parole del Ministro degli Esteri Luigi Di Maio ha annunciato la prossima ripartenza delle fiere a partire dal metà giugno. 

Si tratta questo di un obiettivo importante raggiunto nel cdm, che è stato fondamentale per definire altri aspetti quale la proroga dello stato di emergenza. Già nella mattinata sempre con un post sui social il MInistro degli Esteri ha messo in evidenza il ruolo strategico che dovrà svolgere l’export nei prossimi mesi: “Dopo aver stanziato oltre 4 miliardi di euro con il Patto per l’Export, dando alle piccole e medie imprese i mezzi per facilitare il loro percorso verso l’esportazione dei prodotti italiani nel mondo, adesso abbiamo dato il via alla seconda fase, quella dell’attrazione degli investimenti in Italia”. 

Le fiere saranno dunque fondamentali per la ripartenza economico dell’Italia, una ripartenza che – ha precisato il ministro degli esteri dovrebbe passare per la creazione di un interlocutore unico: “Fino a ieri, non esisteva un interlocutore unico per i potenziali investitori in Italia, ma una miriade di enti non coordinati tra loro. Adesso invece diamo programmazione e strumenti per agevolare gli investitori”.