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Circo di Kiev, gara di solidarietà tra teatri italiani per ospitarlo

Circo Kiev

I teatri italiani hanno fatto partire una gara di solidarietà per ospitare il circo di Kiev e tenerlo lontano dalla guerra.

I teatri italiani hanno fatto partire una gara di solidarietà per ospitare il circo di Kiev e tenerlo lontano dalla guerra. 

Circo di Kiev, gara di solidarietà tra teatri italiani per ospitarlo

È partita la gara di solidarietà dei teatri italiani, enti e Regioni per ospitare il Circus-Theatre Elysium, il circo di Kiev, sorpreso dalla guerra mentre portava in giro per il paese lo spettacolo “Alice in Wonderland“. “Un piccolo gesto di solidarietà dal grande significato. Prima di tutto perché consente concretamente di tenere al sicuro nel nostro Paese questi giovani artisti. In secondo luogo, aderendo alla rete di solidarietà, attraverso la cultura e l’arte vogliamo mandare un forte messaggio di pace e dialogo e fratellanza tra i popoli” ha spiegato il Teatro Alighieri di Ravenna. “Pensando al nostro Paese, andiamo in scena con ancora maggiore trasporto e amore per il nostro mestiere” ha commentato il direttore Oleksandr Sakharov, che ha ringraziato per il sostegno.

Un tour lontano dalla guerra

La resistenza del circo di Kiev è un messaggio di speranza” ha scritto su Facebook il Teatro Duse di Bologna, che ha ospitato lo spettacolo il 9 marzo. In occasione dell’esibizione il portico d’ingresso del Duse è stato illuminato con i colori della bandiera ucraina. Gli artisti saliranno sul palco anche il 30 marzo a Reggio Emilia e il 2 aprile a Ravenna. “Nonostante per la compagna ucraina sia molto difficile immaginare un ‘mondo delle meraviglie’, come si è soliti dire nel settore dello spettacolo, ‘the show must go on’. E’ quindi con maggiore impegno e dedizione che continuano a portare in scena un’esibizione unica al mondo, con l’aiuto dei Teatri Italiani che stanno prolungando con nuove date la loro tournée mobilitandosi per poter aiutare gli artisti a restare in Italia con le loro famiglie” è l’annuncio del Teatro Sociale di Como, che manderà in scena il circo di Kiev sabato 12 marzo. 

In questi giorni bui il nostro pensiero è costantemente rivolto al nostro Paese, l’Ucraina, e alla nostra città, Kiev. Siamo profondamente preoccupati per le nostre famiglie e per tutti i nostri connazionali, ma andiamo in scena con ancora maggiore trasporto e amore per il nostro mestiere, perché il teatro, la musica, la danza, il circo e tutte le arti sono potentissimi strumenti di pace e di fratellanza” ha dichiarato Oleksandr Sakharov. “L’Ucraina è una terra che vanta una lunga e prestigiosa tradizione nel campo della danza e siamo orgogliosi di poter mostrare all’Italia e al mondo, nel corso delle nostre tournée, il frutto di un lungo e faticoso lavoro fatto di passione, sacrifici e creatività. A tutti gli spettatori arrivi un messaggio non solo di bellezza e di gioia, ma anche di speranza” ha aggiunto. 

Il circo di Kiev e il tour in Italia

Il Circus-Theatre Elysium è stato fondato nel 2012 a Kiev per ispirazione di Oleg Apelfed, che ha riunito un gruppo di professionisti e ha creato un circo unico nel suo genere. Una squadra formata da più di 50 persone, con 7 performer solisti, 12 artisti circensi, 20 ballerini, e il team tecnico. Il progetto artistico è portato avanti anche grazie a Maria Remneva, direttrice del Circo Nazionale dell’Ucraina. La compagnia di Kiev va avanti con il suo tour europeo e ha debuttato in Italia l’8 febbraio al Teatro Brancaccio di Roma. Poi è stato il turno di Trieste, Civitanova Marche, Assisi, Belluno, Novara, Lamezia, Lecce, Bari e Ferrara, continuando in tante altre città.