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Guerra in Ucraina, Draghi: “UE ha chiesto a Putin di cessare le ostilità e non bombardare i civili”

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Guerra in Ucraina: al via il summit di due giorni a Versailles al quale è prevista la partecipazione dei leader europei. Le parole del premier Draghi.

Guerra in Ucraina: al via il summit di due giorni a Versailles al quale è prevista la partecipazione dei leader europei. Al suo arrivo presso la località francese, il presidente del consiglio italiano Mario Draghi ha rilasciato alcune dichiarazioni sul conflitto russo-ucraino.

Guerra in Ucraina, Draghi: “UE ha chiesto a Putin di cessare le ostilità e non bombardare i civili”

Nelle giornate di giovedì 10 e venerdì 11 marzo, la Reggia di Versailles ospita il summit dell’Unione Europea. L’incontro, in agenda da prima che scoppiasse la guerra in Ucraina, era stato concepito come un vertice informale. Alla luce dei fatti scaturiti a seguito dell’invasione russa, tuttavia, il summit di Versailles si è trasformato in un’occasione per disegnare la nuova potenza europea.

In questo contesto, in presenza dei leader europei, il presidente italiano Mario Draghi ha dichiarato: “Abbiamo chiesto tutti insieme tante volte al presidente Putin di cessare le ostilità e in particolare il bombardamento di civili. Continueremo a farlo”.

Arrivando a Versailles per il vertice, inoltre, il premier ha precisato: “La risposta al dramma della crisi ucraina non può che essere europea, come la risposta alla Russia. Ma anche per quanto riguarda il sostegno dell’economia italiana, dovrà essere una risposta europea e italiana – e ha aggiunto –. Ho avuto un lungo incontro con il presidente Macron, Italia e Francia sono allineate al resto della Ue sia nella risposta sulle sanzioni sia nel sostegno per i nostri paesi che queste sanzioni comporteranno. L’economia europea cresce ancora, ma c’è stato un rallentamento per la mancanza di materie prime e problemi non soltanto nel campo energetico ma anche nel campo agroalimentare. È una situazione italiana ma anche europea, dobbiamo sostenere le imprese e il potere d’acquisto delle famiglie con la stessa convinzione e con la stessa rapidità con cui abbiamo sostenuto la risposta alla Russia”

In merito al futuro dell’economia italiana, il presidente Draghi ha sottolineato: “L’economia italiana non rischia una recessione. La nostra economia non è in recessione: la nostra economia continua a crescere. Quel che ho detto in Consiglio dei ministri è che noi dobbiamo affrontare queste mancanze, queste strozzature nell’offerta di materie prime subito, in tutti i settori, sostenendo le famiglie, sostenendo le imprese ma anche diversificando le fonti di approvvigionamento”.

Borrell: “Insistere con le pressioni sulla Russia e aumentare la resilienza dell’UE”

L’Alto rappresentante dell’Unione europea per la politica estera e di sicurezza, Josep Borrell, ha commentato la guerra in Ucraina al suo arrivo a Versailles. Borell, infatti, ha sottolineato: “Dobbiamo qui lavorare in due direzioni: continuare a fare pressione sulla Russia per fermare questa folle guerra, fermare l’uccisione di civili, con la diplomazia, ma anche con le sanzioni, e aumentare la resilienza dell’Ue, sull’indipendenza energetica e la capacità militare – e ha proseguito –. La Russia sta conducendo una guerra contro l’Ucraina, senza ragione. Tutti vediamo cosa avviene. La Russia bombarda in modo indiscriminato le città ucraine, con perdite civili, 2 milioni di rifugiati. La Russia fa quello che ha fatto in Siria, in Cecenia, bombarda e distrugge i Paesi”.

Per quanto riguarda il fronte europeo, poi, l’Alto rappresentate dell’UE ha confermato: “Siamo più uniti che mai, non ho mai visto gli Stati membri così uniti, insieme anche ai partner transatlantici. Putin pensava di conquistare l’Ucraina, ha fallito. Putin ha provato a dividerci, ha fallito. Putin pensava di indebolire il legame transatlantico, ha fallito. Ora deve fermare la guerra”.

Commentando la questione energetica, poi, Borrell ha evidenziato che “per una volta clima e politica vanno insieme perché bisogna ridurre l’uso di gas così come chiede anche l’ambiente”.

Guerra in Ucraina, Macron: “Non vedo una soluzione diplomatica nelle prossime ore”

In occasione del summit di Versailles, il presidente francese Emmanuel Macron ha dichiarato: “L’obiettivo di questo Summit a Versailles è l’unità dell’Europa, la forza dell’Europa, di fronte alla guerra in Ucraina, e costruire una indipendenza più forte della nostra Europa per provare a resistere oggi e domani e prendere sovranamente le nostre decisioni. Sono discussioni strategiche e storiche e condurranno oggi, nelle settimane e nei mesi prossimi, a decisioni storiche per la nostra Europa – e ha precisato –. L’Europa deve cambiare, è cambiata sulla scia della pandemia e cambierà ancora più fortemente e velocemente per la guerra. Perché la guerra in Ucraina è uno stravolgimento profondo del nostro equilibrio e deve portarci ad essere lucidi, ambiziosi e a prendere decisioni all’altezza”.

Il presidente Macron, poi, ha ammesso: “Sono realista: non vedo una soluzione diplomatica nelle prossime ore. Lo dico ai francesi, sono preoccupato, pessimista, non vedo un cessate il fuoco nei prossimi giorni. Ma dobbiamo continuare ad impegnarci e a dialogare per arrivare a questa soluzione. Dobbiamo ottenere il cessate il fuoco e la fine della guerra, per proteggere gli ucraini e l’Europa – e ha ribadito –. L’Europa si deve preparare a tutti gli scenari: a essere indipendente dal gas russo e ad essere indipendente nel garantire la sua difesa. Abbiamo riscoperto la nostra democrazia e i nostri valori sono minacciati”.

Di Maio anticipa il suo arrivo ad Antalya

A quanto si apprende, è stato comunicato che il ministro degli Esteri italiano, Luigi Di Maio, ha anticipato la sua missione ad Antalya al pomeriggio di giovedì 10 marzo. Ad Antalya, Di Maio incontrerò il suo omologo turco Mevlut Cavusoglu.

Inizialmente, l’arrivo del ministro degli Esteri italiano era stato fissato nella giornata di venerdì 11 marzo. In questa data, infatti, avrebbe dovuto partecipare al Forum della diplomazia in programma, a quale è atteso un suo intervento.

Guerra in Ucraina, Von der Leyen: “Bombardamento ospedale pediatrico di Mariupol disumano”

Nel tardo pomeriggio di giovedì 10 marzo, la presidente della Commissione europea Ursula Von der Leyen ha scritto un post su Twitter per condannare l’attacco russo alla struttura pediatrica situata a Mariupol. L’attacco è stato denunciato nella giornata di mercoledì 9 dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

Nel suo tweet, la presidente della Commissione europea ha scritto: “Il bombardamento dell’ospedale pediatrico di Mariupol è disumano, crudele e tragico. Sono convinta che sia un crimine di guerra – e ha aggiunto –. Abbiamo bisogno di un’indagine completa”.

Onu: uccisi 549 civili ucraini, 957 i feriti

Nel quindicesimo giorno di guerra in Ucraina, l’Alto commissario dell’Onu per i diritti umani ha diramato una nuova stima delle vittime e dei feriti registrati tra i civili. Secondo quanto riferito dall’Alto commissario, infatti, sin dall’inizio del conflitto avrebbero perso la vita almeno 549 civili mentre altri 957 sarebbero rimasti feriti nell’invasione russa del Paese.

Il bilancio rilasciato dalla Nazioni Unite nella giornata di mercoledì 9 febbraio, invece, aveva stimato che, dallo scorso 24 febbraio, le vittime del conflitto tra i civili fossero pari a 516 e 908 i feriti.

Nonostante in numeri diffusi dall’Onu, l’organizzazione ha più volte ribadito che le vittime reali potrebbero essere di più rispetto alle vittime accertate e che, quindi, le cifre reali potrebbero essere “significativamente più alte”, soprattutto nelle città ucraine assediate dalle truppe russe.