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Cognome della madre ai figli, il ministro Bonetti: "Facciamo entrare il nome delle donne nella storia"

cognome madre

Il ministro Elena Bonetti ha auspicato un imminente intervento del legislatore in merito alla possibilità di dare ai figli il cognome della madre.

Tramite il ministro delle Pari opportunità e della famigllia Elena Bonetti il governo continua a spingere per consentire di poter dare ai figli il cognome della madre. Nel corso di un convegno organizzato dalla Rete per la parità, il ministro Bonetti ha infatti auspicato un imminente intervento del legislatore affinché anche le madri abbiano la possibilità di dare il proprio cognome ai figli, come sostenuto anche dalla stessa Corte Costituzionale che lo scorso febbraio aveva definito “retaggio patriarcale” l’uso esclusivo del cognome del padre.

Bonetti spinge sulla possibilità di dare ai figli il cognome della madre

Nel corso dell’incontro, dal titolo Verso la parità formale e sostanziale: Gli strumenti. A 60 anni dalla sentenza della Corte costituzionale che apri le principali carriere alle donne’, il ministro Bonetti ha dichiarato che: “Anche accogliendo alcune indicazioni della Corte, penso sia venuto il momento che il legislatore si faccia pienamente carico e porti a compimento il percorso necessario sul tema del cognome materno, e quindi della possibilità della scelta di consegnare alla storia in qualche modo il nome delle donne”.

Cognome della madre, il parere della Corte Costituzionale

Il dibattito sulla mancata possibilità di utilizzare per i figli il cognome materno torna in auge dopo che lo scorso febbraio anche la Corte Costituzionale si espresse sul tema, definendo l’esclusività del cognome paterno il: Retaggio di una concezione patriarcale della famiglia, nonché di “Una tramontata potestà maritale, non più coerente con i principi dell’ordinamento e con il valore costituzionale dell’uguaglianza tra uomo e donna”.

Secondo la Corte, l’articolo 262 del Codice civile che stabilisce l’uso del cognome del padre sarebbe fonte di squilibrio e disparità tra i genitori, andando inoltre a sacrificare il diritto all’identità del minore negandogli la possibilità di essere identificato con il cognoe materno.

Cognome della madre, Bonetti interviene sulla denatalità

Durante il covegno il ministro Bonetti è inoltre intervenuto sul tema della denatalità nel nostro Paese: “Siamo nella fase in cui è importante darci degli obiettivi riguardo alla denatalità e soprattutto partire: l’Istat prevede di andare sotto i 400mila nati il prossimo anno. La strada va iniziata ed aperta. L’assegno unico e universale già nella misura ponte che parte a luglio cambia approccio e dal terzo figlio aumenta in modo significativo per tutti i figli. In Francia questa scelta ha pagato”.