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Comunali a Napoli, respinto il ricorso al Tar della lista della Lega

Il leader della Lega Salvini

Napoli, respinto il ricorso al Tar della lista della Lega che è in compagnia delle civiche collegate a Catello Maresca: l'ombra del Consiglio di Stato

Comunali a Napoli rimaneggiare dal Tar, che ha respinto il ricorso della lista della Lega “Prima Napoli” dopo l’esclusione da parte della commissione elettorale di qualche giorno fa per un ritardo nella consegna dei plichi. Il sunto, allo stato dell’arte e con il sospetto che in punto di diritto il duello non sia affatto finito, è che il centro destra partenopeo correrà per le comunali del 3 e 4 ottobre a ranghi sfoltiti, sfoltiti dai giudici amministrativi e da un “vizio” di forma che rischia di pesare come un macigno. 

Napoli, respinto il ricorso della Lega: il Tar esclude il Carroccio e le civiche di Maresca

Ma il Carroccio non è il solo che potrebbe rinunciare alla tenzone d’urna a Napoli, dato che il Tar Campania ha bocciato anche un altro ricorso. Quale? Quello delle civiche collegate al candidato sindaco ec ex magistrato Catello Maresca. E i motivi dell’esclusione? La Prefettura aveva contestato parzialità e deposito in ritardo delle relative documentazioni. 

Comunali a Napoli, respinto il ricorso della Lega che pensa al Consiglio di Stato

Va da sé che per gli esclusi a questo punto resta una sola via: quella del ricorso bis, ma all’organo giurisdizionale amministrativo di grado superiore, il Consiglio di Stato, la “cassazione” delle beghe amministrative. Al voto manca meno un mese e il deposito dei ricorsi per la trattazione di sospensiva o di merito d’urgenza è fondamentale, anche per evitare contestazioni di un eventuale risultato elettorale “inficiato” dalla eventuale tempistica allungata della macchina giudiziaria. Margini procedurali non ve ne sono, ma con le faccende d’urna il caos ex post è sempre in agguato.

A Napoli consegna dei documento fuori tempo massimo, respinto il ricorso della Lega 

I media dicono che Maresca ci sta pensando, e la Lega? Per ora non trapelano notizie ufficiali, ma il tono delle contestazioni effettuate a valle dell’esclusione dell’8 settembre scorso non pare lasciare adito a dubbi. Questo anche perché difficilmente Matteo Salvini rinuncerà alla sfida partenopea, non ora che i “suoi” governatori forti si sono manifestamente dichiarati “governisti” e non lo seguono sulla linea anti green pass. Il coordinatore regionale del Carroccio Valentino Grant aveva detto cinque giorni fa: “Siamo stati penalizzati  per aver consegnato con un minuto di ritardo gli elenchi di candidati. Siamo certi che la magistratura avrà gli strumenti per risolvere la questione”.