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Confindustria delusa per la manovra, ira di Bonomi: "Risorse indirizzate su obiettivi non prioritari"

Confindustria delusa per la manovra, ira di Bonomi

Confindustria e i sindacati attaccano: "Manovra di corto respiro", la difesa di Giorgetti

Si dice ampiamente delusa Confindustria per la manovra economica portata avanti dal Governo Meloni, a dar voce all’Confederazione generale dell’industria il presidente Carlo Bonomi secondo cui il governo ha indirizzato le risorse verso obiettivi : “a nostro avviso non prioritari in questa fase e discutibili nel merito”.

L’ira di Bonomi e la difesa di Giorgetti

Si aspettava di più il presidente della Confindustria Bonomi, che giudica il taglio del cuneo risibile, ed i punti focali della manovra come non prioritari: flat tax e prepensionamento a discapito di imprese, questa la lettura. 

Anche per i sindacati, che hanno indetto uno scioepero nazionale per il 2 dicembre, la manovra non è che di corto respiro ( il 16 dicembre indetto il primo sciopero territoriale in Lombardia sotto Cgil e Uil). L’accusa insomma è quella di aver avuto troppo poco coraggio rendendo la manovra priva di visione, con la pericolosa mancanza di interventi anticiclici ed in sostanza penalizzante per le imprese.

Il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti difende con forza l’impianto di una legge di bilancio che è stata fatta tutto sommato in poco tempo in un quadro certo non semplice e privo di rischi. Per lui la manovra è “coraggiosa e responsabile“, e ha dovuto fare per forza di cosa i conti con la “sostenibilità della finanza pubblica“. Da questa difficile situazione la sgradevole decisione di tagliare anche l’adeguamento delle pensioni: “Avrei preferito evitarlo, ma in sua assenza la quadratura del cerchio non poteva avvenire”.