> > Salario minimo, il tweet di Conte contro Musumeci: "Parole a vanvera"

Salario minimo, il tweet di Conte contro Musumeci: "Parole a vanvera"

Conte Giuseppe

È bufera attorno alle parole del ministro Nello Musumeci sul salario minimo: a scatenarla più degli altri il leader del M5s Giuseppe Conte, ecco il suo commento

Perle di imbarazzo. Così potremmo rielaborare la definizione di Giuseppe Conte di alcuni (per non dire tutti) operati da parte del Governo Meloni. Stavolta a finire nel mirino del leader del M5s è il ministro per la Protezione Civile e le Politiche del mare Nello Musumeci.

Conte tuona su Musumeci

Mentre prosegue la battaglia politica sul salario minimo, nella quale i ministri della maggioranza bocciano a turno il provvedimento. Se Tajani è finito a evocare il socialismo di stampo sovietico, Musumeci ha parlato di «assistenzialismo». Il leader del Movimento Cinque Stelle non lascia cadere le sue parole e le commenta così in un tweet:

«Altro giorno, altra perla dei Ministri del sempre più imbarazzante Governo Meloni. Oggi tocca al Ministro Musumeci parlare a vanvera. Sul salario minimo ha affermato: ‘Credo che la risposta sia il lavoro. Basta con questo assistenzialismo’. È chiaro? I ministri di Giorgia Meloni non sanno nemmeno che chi chiede il salario minimo lavora da mattina a sera: non chiede di essere assistito, ma semplicemente pretende di essere pagato il giusto, non tre o quattro euro l’ora. Sono ministri che hanno giurato sulla Costituzione ma non l’hanno letta. Che il salario sia equo e dignitoso lo prescrive l’art. 36 della nostra Carta costituzionale. Le forze di questa maggioranza hanno altre idee su diritti ed emergenze del Paese: i vitalizi per gli ex senatori, andare in giro con cinquemila euro in contanti in tasca. Hanno perso ogni contatto con la realtà».

Il rincaro di Schlein

Raccoglie la causa di Conte la segretaria del Pd Elly Schlein:

«Non so in che Paese viva Musumeci. Sono passati da ‘Prima gli italiani’ a ‘Prima gli sfruttatori’, evidentemente. Vorrei che rileggessero la Costituzione, l’articolo 36, perché non si può tenere insieme lavoro e povero nella stessa frase. Mi sembra che la destra quando fa queste dichiarazioni dimostri di essere in difficoltà e di arrampicarsi sui vetri senza avere argomenti».