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M5S, Conte e Schlein scendono in piazza. La segretaria del PD: "Ci sono temi su cui si può lavorare insieme"

Conte manifestazione M5S

"Questa è la piazza della maggioranza del Paese". Così Giuseppe Conte che è intervenuto con Elly Schlein nella manifestazione del Movimento 5 Stelle.

In questa giornata di sabato 17 giugno Giuseppe Conte e la segretaria del PD, Elly Schlein sono scesi in piazza per protestare contro il precariato: “Questa non è la piazza del M5S, è la piazza della maggioranza del Paese”, sono state le parole dell’ex presidente del Consiglio.

Conte, l’intervento dell’ex presidente del Consiglio durante la manifestazione del M5S

Il capo politico del Movimento 5 stelle, Giuseppe Conte è arrivato in una piazza che era stata già riempita dai molti manifestanti: “Una piazza piena, piena risposta al di là delle aspettative. È veramente una bella piazza, hanno risposto in tantissimi all’appello, a un libero appello, a un libero invito”, è quanto ha osservato, poi ha aggiunto: “Oggi è una giornata di sole, di caldo, la gente poteva andare al mare e invece sono venuti qui a manifestare tutta l’insoddisfazione, tutto il disagio sociale che il governo non vuole ascoltare. Questa non è la piazza del M5S, è la piazza della maggioranza del Paese”.

L’abbraccio tra Conte e Schlein

Alla manifestazione del Movimento 5 Stelle si è aggiunta anche la segretaria del PD Elly Schlein. I due leader, dopo essersi scambiati un saluto e si sono abbracciati: “Ci sono alcuni temi, come questi e come altri come il Pnrr e la sua attuazione che è a rischio con i ritardi del governo, così come il salario minimo, sui cui 5S, Pd, Avs e anche Calenda possono fare insieme, e noi siamo qui per cercare di tenere unita la battaglia su alcuni temi su cui si può fare insieme ed essere così più efficaci nel contrastare il governo che sta aumentando scientemente la precarietà e il lavoro povero”. Schlein ha poi fatto gli auguri a Conte affinché la manifestazione proseguisse bene.

L’incitamento di Grillo: “Mascheratevi con il passamontagna e reagite”

Nel frattempo hanno scatenato numerose polemiche le parole del fondatore e garante del Movimento 5 Stelle, Beppe Grillo. Quest’ultimo ha incitato i cittadini ad intervenire: “Cominciate a fare le brigate di cittadinanza, mascheratevi col passamontagna e di nascosto andate a fare i lavoretti, sistemate i marciapiedi le aiuole, i tombini, senza dare nell’occhio […] Vi ho presi piccolini e ora siete ammucchiati a guardare il leader. Volete il leader! Siate leader di voi stessi”.

Grillo ha poi parlato della necessità di lavorare su un reddito universale. La parola chiave portata sul palco è proteggere il “lavoratore e non il lavoro”, quindi ha lanciato l’allarme: “Ci sarà una pandemia che farà milioni di disoccupati: l’industria che oggi assume un ingegnere italiano lo licenzierà per assumerne uno cinese o indiano, e noi non ce ne stiamo accorgendo. Le grandi multinazionali stanno facendo profitti distruggendo, non costruendo posti di lavoro. Le università e le scuole sono impreparate a capire che tipo di lavoro ci sarà fra 20 anni. Il progresso va talmente veloce che non ce ne accorgiamo neanche più. Il reddito universale incondizionato è l’unica battaglia che dobbiamo portare avanti”.

Conte fa chiarezza sulle parole Grillo

Giuseppe Conte, in un lungo post pubblicato su Facebook, ha fatto chiarezza sulle parole di Beppe Grillo che sono state tanto criticate: “I media mainstream hanno provato a ignorare la piazza di Roma – strumentalizzando una frase del discorso tenuto da Beppe Grillo sul palco di chiusura. Una frase estrapolata dal suo contesto e criminalizzata perché, accarezzando il gusto del paradosso, incitava i presenti a indossare il “passamontagna” per compiere non già azioni violente, bensì pacifiche e utili per la propria comunità. E così un omaggio al lavoro socialmente utile di tanti cittadini attivi, che si prendono cura in prima persona del proprio quartiere, del verde pubblico che hanno sotto casa, delle strade che attraversano ogni giorno – sostituendosi troppo spesso ad uno Stato troppo assente – ha originato un ridicolo coro di indignazione”. Infine ha osservato: Ma cosa pensano, di intimorirci con questi comunicati allarmati? O forse mirano a coprire con questi giochetti il grido che si è levato oggi dalla piazza romana? Non ci riusciranno. Come diceva Fabrizio De André, “voi non avete fermato il vento, gli avete fatto perdere tempo”.