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Coprifuoco a mezzanotte da stasera: ancora vietate le feste in casa

All’aperto in zona bianca non ci sono limiti, tranne il distanziamento di un metro tra i tavoli, men

Da stasera il coprifuoco slitterà a mezzanotte nelle regioni in zona gialla per poi essere abolito a partire dal 21 giugno.

Come previsto dal calendario governativo, da stasera il coprifuoco subirà uno slittamento a mezzanotte: fino al 21 giugno, data in cui verrà abolito in tutta Italia, sarà dunque possibile circolare liberamente dalle 5 alle 24.

Coprifuoco a mezzanotte da stasera

L’impossibilità di uscire di casa per cinque ore se non per comprovate esigenze rimane attualmente valida in zona gialla. Nelle regioni in zona bianca (attualmente Friuli Venezia Giulia, Sardegna, Molise, Abruzzo, Umbria, Liguria e Veneto) la misura è infatti assente e si può andare in giro a tutte le ore del giorno e della notte.

Si tratta di un nuovo e deciso passo verso l’uscita dall’emergenza legata alla pandemia che permetterà a bar a ristoranti di rimanere aperti oltre l’orario degli ultimi giorni in cui il coprifuoco scattava alle 23. Quanto al numero massimo di persone che possono sedere allo stesso tavolo, in zona bianca all’aperto non ci sono limiti mentre al chiuso potranno stare al massimo sei persone. Due nuclei familiari potranno però stare al medesimo tavolo anche in numero superiore. In zona gialla rimane il limite di quattro commensali in entrambi i casi. Rimane inoltre vietato fare feste in casa.

Coprifuoco a mezzanotte da stasera: a giugno Italia bianca

Intanto entro fine giugno l’Italia si prepara ad essere tutta bianca dando il via ad un’estate di prudenza e cautela ma senza le restrizioni a cui siamo stati abituati in inverno. Rimarranno infatti obbligatori la mascherina e il distanziamento e vietati gli assembramenti ma si potrà vivere con maggiore leggerezza. Il 14 giugno dovrebbero entrare in fascia bianca Lombardia, Lazio, Piemonte, Puglia, Emilia-Romagna e Provincia di Trento, il 21 giugno dovrebbe toccare a Sicilia, Marche, Toscana, Calabria, Campania e Provincia di Bolzano e il 28 alla Valle d’Aosta.