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Cospito, Meloni: "Lo stato non arretra"

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Giorgia Meloni non arretra di fronte allo sciopero della fame di Alfredo Cospito, al 41bis

Grande dibattito ha creato nell’opinione pubblica la scelta di Alfredo Cospito, anarchico detenuto al 41bis che ha deciso di fare lo sciopero della fame per protestare sulle sue condizioni, sul carcere duro e sul modo in cui sono trattati i detenuti del suddetto regime carcerario. Mentre avanzano gli appelli, lo Stato risponde alla protesta di Cospito, che sta sempre peggio e che pochi giorni fa è caduto in doccia, perdendo molto sangue.

Cospito, le parole di Giorgia Meloni

Per il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, non c’è neanche una trattativa aperta. Secondo lei, infatti: “Lo Stato non si deve far intimidire da chi pensa di minacciare i suoi funzionari”. Le fa eco il sottosegretario al ministero della Giustizia, Andrea Dalmastro Delle Vedove: “Lo Stato non può arretrare. Per quanto riguarda l’aspetto politico non si arretra sul 41 bis, sull’ergastolo ostativo. Sono strumenti speciali per affrontare mafia e terrorismo anarchico. L’applicazione attiene alla magistratura, ma noi non la priveremo mai di questo strumento” ha dichiarato.

Cospito, appelli e proteste

Al ministro della Giustizia Carlo Nordio è giunto negli scorsi giorni un appello firmato da artisti, attori, registi. In questo appello, si chiede di revocare il 41bis a Cospito. Tra le firme, anche quelle di Valerio Mastandrea, Jasmine Trinca, Michele Riondino e Paolo Calabresi. Non solo i VIP si sono mossi. Negli scorsi giorni, mentre lo sciopero della fame prosegue, ci sono state proteste a Roma e alle ambasciate italiane a Barcellona e a Berlino.