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Covid, Garavaglia: "Estate senza green pass e meno tasse per gli hotel"

Garavaglia vaccini turisti

Il ministro Garavaglia ha invocato un'estate senza green pass e la rimozione delle restrizioni che ostacolano la ripartenza del turismo.

Il ministro del Turismo Massimo Garavaglia ha aperto alla possibilità di un’estate senza green pass e alla cancellazione del certificato verde a partire da giugno. Ha inoltre promesso un ampliamento dei corridoi turistici.

Garavaglia sul green pass

Intervistato dal Messaggero, l’esponente del governo ha esortato a seguire l’esempio della Francia che già ad aprile potrebbe revocare il pass. “Il Covid è ai titoli di coda, la situazione sta tornando sotto controllo, la curva dei contagi è in rapida discesa e a breve potremo togliere le restrizioni che ostacolano la ripartenza del settore dell’accoglienza“, ha evidenziato. Per questo, dato che la scorsa estate con la campagna vaccinale ancora agli inizi non c’è stato bisogno di alcuna certificazione, “non vedo perché a giugno dovremmo ancora avere operativo il certificato verde“.

Anche perché, ha ricordato, le attuali regole di ingresso in Italia e l’obbligo di tampone per i turisti stranieri sono decisamente più rigide rispetto a quelle di altri paesi (come la Spagna) e hanno l’effetto di rendere il nostro paese meno attrattivo agli occhi di chi oggi sta prenotando una vacanza per Pasqua o per l’estate.

Garavaglia sui corridoi turistici

Garavaglia si è infine auspicato un ampliamento dei corridoi turistici. “Ne vanno aperti di nuovi ma bisogna convincere il ministero della Salute, a meno che questo non voglia usare il proprio budget per finanziare nuovi ristori per agenzie di viaggio e alberghi“, ha spiegato.