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Covid, gli asintomatici infettano il 66% in meno di chi presenta sintomi: lo studio 

Un nuovo studio sugli asintomatici Covid

Gli asintomatici Covid infettano meno, lo dice la nuova ricerca pubblicata sulla rivista PLOS Medicine da Diana Buitrago-Garcia, dell'Università di Berna

Novità ufficiali sul Covid, gli asintomatici infettano il 66% in meno di chi presenta sintomi: lo spiega lo studio di una università università svizzera, da cui arriva la conferma ufficiale della minor contagiosità della categoria. Il dato scientifico osservato è quello per cui quando il coronavirus scatena la sua offensiva contro il nostro organismo lo fa con due modalità: o quella severa o quella “silenziosa”, ovvero quella che non genera sintomi. Un caso scuola è quello della variante Omicron, che infetta con virulenza spaventosa ma ha un basso impatto a livelli di sintomatologia conclamata. Che significa questo? 

Gli asintomatici Covid infettano molto di meno 

Che ovviamente gli asintomatici sono portatori del virus ma hanno sintomi così bassi che le loro interazioni sociali sono praticamente immutate, quindi possono trasmetterlo. Si, ma in che percentuale? Lo spiega bene la nuova ricerca pubblicata sulla rivista PLOS Medicine da Diana Buitrago-Garcia, dell’Università di Berna. La spiegazione è chiara: “Le persone positive al SARS-CoV-2, ma asintomatiche, non hanno un gran ruolo nel diffondere il virus. Semmai hanno un ruolo marginale“. 

La stima precisa e i criteri per individuarla

E c’è una stima: “Si può stimare che siano responsabili del 66% in meno dei contagi rispetto ai sintomatici”. Ma da cosa arriva questa conclusione? Dalla sistematica revisione dei dati e da una metanalisi. Sino state entrambe pubblicate sulla rivista scientifica e rappresentano il culmine di un “lavoro impegnativo, che ha incluso 130 studi nei quali sono esaminati dati relativi a 28.426 persone di 42 Paesi colpite da SARS-CoV-2”. Ebbene, tra loro 11.923 erano asintomatiche. E dagli studi presi in esame è emerso che gli asintomatici rappresentavano un minimo del 14% di tutti i casi di Covid considerati, a un massimo del 50%. E il rischio di trasmettere il virus per un asintomatico? Ecco, quello era mediamente inferiore del 66% rispetto a quello che presentava un paziente sintomatico.