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Covid, incubo della variante R.1: gli effetti su persone vaccinate con due dosi

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La nuova variante R.1 inizia a preoccupare. Molti dei contagi hanno coinvolto persone che sono state vaccinate con due dosi.

La nuova variante R.1 inizia a preoccupare. Molti dei contagi hanno coinvolto persone che sono state vaccinate con due dosi. La variante in questione è arrivata dal Giappone e contiene pericolose mutazioni. 

Covid, variante R.1: i contagi tra i vaccinati

Il Covid continua a mutare e ora è arrivata la nuova variante chiamata R.1, che sta facendo preoccupare qualche medico. Il primo caso, che ha infettato altre 44 persone, è stato riscontrato all’interno di una casa di cura. Molte di queste infezioni si sono verificate in individui che erano stati vaccinati con due dose. La variante R.1 arriva dal Giappone e contiene delle mutazioni pericolose, che riescono a migliorare la sua “trasmissione, replicazione e soppressione immunitaria“. Per il momento non è presente nell’elenco delle mutazioni che stanno allarmando il mondo, ma gli esperti hanno espresso qualche timore. William Haseltine, dottore di malattie infettive, ha scritto su Forber che la variante R.1 deve essere tenuta sotto controllo.

Covid, variante R.1: le conseguenze sui vaccinati

Secondo gli ultimi studi dei Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie, i residenti della casa di cura che erano stati vaccinati avevano l’87% di probabilità in meno di avere casi sintomatici di Covid, rispetto a coloro che non erano stati vaccinati. Secondo una ricerca diffusa dal Pnas, Proceedings of the National Academy of Sciences, coloro che non sono vaccinati contro il Covid permettono al virus di continuare a crescere, moltiplicarsi e mutare. Proprio per questo, secondo gli esperti, nascono le nuove varianti come la R.1. 

Covid, variante R.1: la situazione in Italia

In Italia, per il momento, questa mutazione non desta particolre preoccupazione, così come tante altre. La variante Mu, per esempio, da più di un mese è stata identificata solo in un contagio. Non è, però, escluso l’arrivo di una nuova variante in futuro. Per questo l’Istituto superiore di sanità chiede la massima attenzione e il massimo rispetto delle norme anti-Covid.