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Variante Mu, cos'è la nuova mutazione colombiana che potrebbe essere resistente ai vaccini

Variante Mu: cos'è 

L'Oms ha inserito una nuova variante tra quelle di interesse per gli esperti: si tratta della variante Mu, potenzialmente resistente ai vaccini.

Identificata per la prima volta in Colombia all’inizio del 2021, la variante Mu è una delle mutazioni osservate dall’Orgaanizzazione Mondiale della Sanità (OMS) perché, stando al report settimanale dell’istituto specializzato dell’ONU, la sua struttura lascerebbe intendere una proprietà di fuga immunitaria, ovvero una resistenza ai vaccini anti Covid.

Variante Mu: cos’è

Si tratta della variante B.1.621, che per ora sarebbe circoscritta al alcuni paesi del Sud America, in particolare alla Colombia (39%) e all’Ecuador (13%), dove ha causato molti focolai. Dopo analisi e studi, l’Organizzazione Mondiale della Sanità, l’ha inserita nell’elenco delle cosiddette varianti di interesse (VOI) dall’Oms. Attualmente non è dunque ancora classificata come preoccupante (VOC), il che indica che sarebbe meno rischiosa rispetto ai ceppi Delta o Alpha del virus che fanno invece parte di quest’ultimo elenco.

La B.1.621 è comunque la prima variante d’interesse ad essere aggiunta all’elenco da giugno, dopo la Lambda. Paul Griffin, un esperto di malattie infettive del Mater Health Services e dell’Università del Queensland, ha reso noto che gli scienziati, al momento, stanno focalizzando le loro energie sulla ricerca di varianti di fuga, che potrebbero infettare più facilmente le persone vaccinate attraverso mutazioni sulla proteina spike del virus.

Variante Mu: i potenziali effetti sui vaccini

Il report dell’Oms rileva che, secondo i dati preliminari, la Mu sembra essere più resistente agli anticorpi. Il dottor Griffin ha comunque evidenziato che quei test di laboratorio non danno il quadro completo di come funziona l’immunità umana nel mondo reale delle relazioni, dei contatti, degli spostamenti, dei comportamenti: “Sono davvero utili perché abbastanza facili e veloci da portare a termine, ma sono solo una parte del quadro epidemiologico: Le verifiche vere e proprie vanno fatte clinicamente“.

Occorre quindi attendere ulteriori analisi effettuate direttamente sugli individui e non in laboratorio per capire i potenziali effetti della variante Mu sui vaccini.

Variante Mu: le altre varianti monitorate dall’Oms

Le altre quattro varianti classificate dagli esperti come variant of interest insieme alla Mu sono:

  • Eta, rilevata per la prima volta in più paesi nel dicembre 2020;
  • Iota, rilevata per la prima volta negli Stati Uniti nel novembre 2020;
  • Kappa, rilevata per la prima volta in India nell’ottobre 2020;
  • Lambda, rilevata per la prima volta in Perù nel dicembre 2020.