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Covid, Zangrillo contro i catastrofisti: "Pronto soccorso del San Raffaele vuoto"

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Il professor Zangrillo lancia il guanto di sfida ai catastrofisti e afferma che il pronto soccorso Covid del San Raffaele è attualmente vuoto.

Continua la sfida tra ottimisti e catastrofisti nel contesto della lotta al Covid-19, con il professor Alberto Zangrillo che nella mattinata del 30 aprile ha annunciato in un tweet che il pronto soccorso dell’ospedale San Raffaele è attualmente privo di pazienti. Le poche parole del medico hanno immediatamente suscitato vive polemiche sui social network, tra chi sostiene che la pandemia sia ormai domata grazie alle restrizioni e soprattutto alla campagna vaccinale e chi invece ritiene non sia ancora il momento per lasciarsi andare a facili entusiasmi.

Covid, Zangrillo: “Pronto soccorso vuoto”

Nel suo tweet, Zangrillo ha infatti scritto: “Cari Signori Giornalisti, questa mattina il Pronto Soccorso Covid-19 del San Raffaele è vuoto. Vaccini, ricerca e soprattutto cure corrette e tempestive fanno la differenza”. Un guanto di sfida lanciato – come si può leggere – nei confronti della categoria dei giornalisti, dopo che già in passato molti di loro criticarono Zangrillo per le sue affermazioni in merito alla presunta scarsa pericolosità del virus, a suo dire ormai “clinicamente morto”.

Zangrillo sul Covid, le critiche nel web

Proprio in merito alle precedenti affermazioni del medico – da molti considerate eccessivamente ottimiste – non sono mancati commenti critici sotto al twee di Zangrillo, con alcuni commentatori che hanno scritto: “Scusi dottor Zangrillo, lo so che il mio non è un atteggiamento scientifico, però, cortesemente, potrebbe visti i precedenti evitare in via precauzionale di lasciarsi scappare altre gufate intergalattiche? Grazie”.

Zangrillo sul Covid, il retweet di Burioni

Le parole di Zangrillo sono inoltre state successivamente retwittate dal virologo Roberto Burioni, professore presso lo stesso San Raffaele, che ha appoggiato le parole del collega scrivendo: “BUONE NOTIZIE – Si comincia a vedere l’effetto delle vaccinazioni e dell’impegno di tutti. Non molliamo proprio ora che stiamo vincendo!”.

Non è peraltro la prima volta che vi è un certo sostegno reciproco tra i due professionisti, come quando lo scorso 11 marzo si fece fotografare proprio assieme a Zangrillo dopo che entrambi erano stati vaccinati contro il coronavirus. In quell’occasione Burioni ebbe a dire: “Usciamo dal nostro ospedale alle 20, ci incontriamo per caso ma siccome siamo tutti e due vaccinati e all’aperto facciamo questa foto senza mascherina perché possiate vedere il nostro sorriso e il nostro appello comune: VACCINIAMO ALLA SVELTA!”.