Veronica Ortolano Argomenti trattati
Dopo che il primo Gennaio la Croazia è entrata a far parte dell’Eurozona con l’adesione all’euro, nel Paese si è verificato un forte rialzo dei prezzi, in particolar modo di generi alimentari e dei servizi, rincari ritenuti ingiustificati dal governo, che ha annunciato un intervento nei prossimi giorni.
Croazia, impennata dei prezzi dopo l’introduzione dell’Euro
La maggior parte degli aumenti abbraccia arrotondamenti che in molti casi superano quella che è la logica della conversione, con rincari dal 5 fino al 20 per cento rispetto ai prezzi precedenti. Motivo per il quale molti commercianti, ristoratori e anche alcune catene di supermercati sono stati accusati dalla stampa di aver approfittato del cambio della valuta.
Proteste deu cittadini
Inoltre, sui social è esplosa l’ira dei cittadini, che denunciano in particolar modo i rincari per pane e burro che sono del 30%.
Il Governo minaccia di intervenire
Il primo ministro, Andrej Plenković, ha annunciato possibili interventi se entro venerdì la situazione non si tornerà alla normalità:
“Si accusa una parte dei commercianti e imprenditori di approfittare della transizione dalle kune croate all’euro con questo comportamento irresponsabile”.
Ha aggiunto anche che il governo dispone di strumenti forti di cui non teme l’utilizzo. Infatti, tra i possibili interventi si vocifera di aumenti di tasse e imposte mirati, abolizioni di sussidi per gas ed energia o anche il congelamento di prezzi per centinaia di articoli ai livelli di dicembre.
