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Roma, si accende una sigaretta sul bus: pugni a chi protesta

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Violenta aggressione su un bus a Roma. Un uomo ha preso a pugni e ferito con un coltello un passeggero che gli aveva chiesto di spegnere la sigaretta.

Un bus della linea 702 di Roma è stato teatro di un episodio di ingiustificata violenza. A quanto hanno riportato i testimoni diretti un uomo abbastanza giovane, che poi si è scoperto avere trentacinque anni, si sarebbe acceso una sigaretta mentre il bus era in marcia. Fumare in un mezzo pubblico è assolutamente vietato, come è noto da anni. L’uomo avrebbe ignorato non solo il divieto, ma anche chi cercava di spiegargli che avrebbe dovuto spegnere la sigaretta appena accesa. La reazione dell’uomo agli avvisi degli altri passeggeri è stata imprevedibile: un passeggero è stato prima colpito con un pugno e poi ferito con un coltello a serramanico. Il trentacinquenne, di origine albanese, è stato fermato e arrestato da militari dell’Arma dei Carabinieri.

Aggressione su un bus, arrestato il responsabile

Il bus dell’Atac 702 si trovava in via di Torricola, a Roma, quando si è verificata l’aggressione. Il trentacinquenne che ha sferzato l’ingiustificato attacco al passeggero che lo aveva redarguito, è stato arrestato. Riceverà presto un processo per direttissima, visto l’elevato numero di testimoni oculari che possono deporre contro di lui. Sembra che il passeggero attaccato abbia riportato una ferita lieve alla mano destra, che aveva, fortunatamente, usato per proteggersi il volto. La prognosi di guarigione è di circa sette giorni.

Ad aggravare la situazione del trentacinquenne c’è un decreto di espulsione emesso nei suoi confronti. L’uomo si trovava quindi in territorio italiano in modo irregolare. Il decreto era dovuto a un episodio simile: lesioni personali aggravate e porto d’armi abusivo.