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Napoli, emergenza rifiuti: roghi a Torre del Greco

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Emergenza rifiuti a Torre del Greco (Napoli). Sempre più spazzatura invade le strade. Incendiati cumuli di immondizia presso l'ecopunto della città.

Ennesimo rogo di rifiuti nel napoletano. Questa notte ignoti hanno infatti dato fuoco a cumuli di spazzatura non raccolta, presso l’ecopunto di via del Lavoro nel quartiere Sant’Antonio a Torre del Greco. L’incendio è divampato nei pressi di un complesso di case popolari, dove sorge anche un campo giochi per bambini. Tantissime le segnalazioni ai vigili del fuoco, che in pochi minuti sono giunti sul posto e hanno domato le fiamme. Nel frattempo i residenti della zona hanno evitato di aprire le finestre per evitare di respirare fumi potenzialmente tossici, derivanti dalla combustione di materiale plastico.

Rifiuti producono ricchezza

Dopo l’arresto del sindaco dimissionario Ciro Borriello, indagato per presunte tangenti alla vecchia ditta che si occupava della raccolta dei rifiuti, la differenziata a Torre del greco è crollata al di sotto del 30 per cento (era arrivata oltre il 50 per cento). La gestione della spazzatura è andata così in tilt, e in strada sono cominciati a comparire sempre più sacchetti dell’immondizia.

“Se hanno fatto finta di niente per trent’anni, io non sono al governo per fare finta di niente. I rifiuti vanno smaltiti producendo anche utili, energia, ricchezza e non producendo i roghi tossici che avvelenano e ammazzano”, ha dichiarato il vicepremier Matteo Salvini intervenendo all’assemblea nazionale della Cna. “Se produci dei rifiuti, quasi ovunque quei rifiuti significano ricchezza non devastazione” ha affermato, rilanciando la proposta di dotare un inceneritore in ogni provincia.

“Bisogna spiegare alla nostra gente che per il nostro bene, per la nostra salute e il nostro business non possiamo più far finta di niente”, ha aggiunto. Frena l’altro vicepremier. “Gli inceneritori non sono nel contratto” chiarisce Luigi Di Maio, ricordando: “E poi se parliamo di inceneritori in Campania c’è già uno dei più grandi inceneritori in Europa”.