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Pompei, ritrovato affresco erotico di Leda e il cigno

Affresco a luci rosse a Pompei

Ritrovamento a Pompei di un affresco a luci rosse. L'opera ritrae il rapporto sessuale tra Leda e Giove, nelle sembianze di un maestoso cigno.

Durante i lavori di “riprofilatura dei fronti di scavo” svolti nel Parco Archeologico di Pompei, è stata fatta un’importante scoperta sul piano artistico e culturale. Il direttore dei lavori Massimo Osanna ha rivelato il ritrovamento di un affresco di eccellente fattura. Si tratta del ritratto del rapporto sessuale tra Leda e Giove, trasfigurato in un cigno. Si pensa che, data la notevole qualità dell’opera, l’affresco si trovasse nella camera dal letto di una famiglia nobile di Pompei. Massimo Osanna ha rivelato che la particolarità dell’affresco risiede nella cura cui cui è stato realizzato il ritratto di Leda: “diverso da tutti gli altri fino ad oggi ritrovati in altre case“.

Pompei, ritrovato l’affresco di Leda e il cigno

La leggenda di Leda e il cigno narra di come Giove si innamorò follemente di Leda, una ragazza umana. Il dio, pur di intrattenere un rapporto sessuale con lei, si trasfigurò in un cigno. Sotto queste sembianze riuscì a sedurre Leda, a possederla e a ingravidarla. Leda partorì poi della uova, dalle quali nacquero i due Dioscuri: i gemelli Castore e Polluce.

Il nuovo ritrovamento ritrae proprio il momento del rapporto sessuale tra Leda e Giove trasfigurato in un cigno. L’opera, sessualmente molto esplicita, è tipica di una cultura che non si curava di fare del sesso un tabù. Nella stessa domus in cui si trova l’affresco, infatti, c’è anche un altro ritratto di questo tipo. Come ha spiegato Massimo Osanna la casa “è la stessa nel cui ingresso abbiamo trovato il ritratto di un Priapo nell’atto di pesarsi il grande fallo. La dimora è quella di un ricco commerciante, ansioso di elevare il suo status anche con il riferimento a miti della cultura più alta“.