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Alex, i genitori annunciano il trasferimento a Roma

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I genitori del piccolo Alex hanno annunciato il trasferimento a Roma. Qui il bambino potrebbe essere sottoposto a una tecnica di trapianto innovativa.

Paolo e Cristiana, i genitori del piccolo Alex hanno confermato la notizia: è stato trovato un donatore compatibile, ma disponibile solo da gennaio. Il donatore, non italiano, è stato individuato attraverso una ricerca nel registro internazionale. La tempistica proposta dall’uomo è però incompatibile con la malattia, che richiede un trapianto il prima possibile. I genitori lo hanno annunciato attraverso la pagina Facebook che hanno creato per sensibilizzare riguardo la situazione di Alex. Prende quindi piede l’ipotesi del trasferimento al Bambino Gesù di Roma, dove il piccolo potrebbe essere sottoposto ad un trapianto da uno dei genitori.

Il trasferimento a Roma

Come si legge sulla pagina Facebook creata dai genitori, “Il Great Ormond Street Hospital d’accordo con il professore Franco Locatelli, direttore del dipartimento di Onco-Ematologia pediatrica, terapia cellulare dell’Ospedale Bambino Gesù, ci ha proposto di trasferire Alessandro Maria a Roma per sottoporlo alle cure dell’equipe italiana. E così continuiamo a sperare”. Nella struttura romana, Alex verrebbe sottoposto ad una tecnica di trapianto innovativa, per la quale il Bambino Gesù è tra i primi al mondo. La tecnica prevede il trapianto di staminali da un fratello o una sorella. In mancanza, si ricorre ad un donatore dei registri internazionali con una compatibilità totale o massima. Se anche quest’opzione non fosse realizzabile, si può ricorrere ai genitori. In questo caso, però, la compatibilità è solo al 50% e le cellule vengono manipolate così da eliminare ogni elemento che possa determinare un rigetto.

Ad oggi, 50 bambini hanno subito un trapianto con questa tecnica, con una guarigione nell’85% dei casi.

L’appello

Paolo e Cristiana ne hanno poi approfittato per ribadire il loro appello ai potenziali donatori. “Vi esortiamo a continuare a iscrivervi nel registro italiano dei donatori di midollo osseo, per regalare con un piccolo gesto d’amore una nuova speranza di vita ai tanti Alessandro Maria che aspettano e lottano nell’attesa”. I genitori hanno poi voluto ringraziare tutti coloro i quali si sono occupati di Alex durante questo periodo in Inghilterra: “Ci teniamo a ringraziare il Chelsea and Westminster Hospital, il Saint Mary’s Hospital ed il Great Ormond Hospital e con loro tutti i medici e gli infermieri che abbiamo incontrato nel nostro percorso e che sono stati impeccabili nel riuscire a identificare in tempi record la malattia, oltre che a salvare Alessandro Maria nella fase più acuta della stessa”.