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Sarah Scazzi, Sabrina Misseri verrà liberata in anticipo

Sarah Scazzi

Dopo sei anni di carcere per l'omicidio della cugina, Sabrina Misseri potrà godere di un anno e quattro mesi di libertà anticipata

I contorni macabri e folli del delitto di Avetrana hanno alimentato per mesi le cronache nere nostrane. Un delitto tutto consumato in famiglia, un intreccio mortale tra una ragazzina, sua cugina e gli zii. Una storia inquietante che ha visto moltissimi colpi di scena: la scomparsa di Sarah Scazzi, un mese di ricerche, l’iniziale confessione di Michele Misseri che sembrava aver risolto il caso, poi le attenzioni che si sono focalizzate sulla figlia di Misseri e cugina di Sarah, Sabrina, il processo e la condanna all’ergastolo.

E proprio il tribunale di di sorveglianza di Taranto ha deciso di liberare in anticipo Sabrina Misseri, presunta killer o complice di questa storia. Dal 15 ottobre 2010 al 15 ottobre 2016, Sabrina è stata in carcere per l’omicidio della cugina Sarah Scazzi. Ora potrà godere di oltre un anno e quattro mesi di liberazione anticipata.

Sabrina Misseri liberata in anticipo

Sul Gazzettino, infatti, si legge che il legale di Sabrina aveva impugnato il no del magistrato di sorveglianza, che aveva respinto l’istanza presentata a suo tempo in favore della detenuta. Sabrina pare avesse collezionato in carcere alcune sanzioni disciplinari, mostrando una totale assenza di revisione critica rispetto all’omicidio e al depistaggio successivo. Sembrerebbe inoltre che si fosse posta nelle condizioni di non poter ottenere il riconoscimento dell’attiva partecipazione all’opera di rieducazione, ritenuta necessaria per il riconoscimento dei primi benefici penitenziari.

Ora, invece, il tribunale ha concesso a Sabrina Misseri 495 giorni di liberazione anticipata. Questi potrebbero sommarsi ad altri giorni per il 2017, il 2018 e agli anni futuri. Il legale Marseglia aveva proposto argomentazioni concrete, che hanno consentito al tribunale di superare il precedente diniego. In questo modo, anche a Sabrina sarà possibile conseguire una liberazione anticipata, già concessa alla madre Cosima Serrano, a sua volta condannata all’ergastolo per l’omicidio di Sarah.

La decisione sarebbe conseguente all'”attiva partecipazione all’opera di rieducazione” da parte della giovane Misseri, precedentemente condannata all’ergastolo. Benefici di cui godrà anche la madre Cosima. Il loro percorso all’interno del carcere sembrerebbe procedere per il meglio. Sabrina in questi anni sarebbe stata “collaborativa e disponibile al dialogo”, tanto da aver conseguito il diploma di scuola superiore. Tuttavia, la cugina di Sarah Scazzi non ha mai ammesso le proprie responsabilità né confessato l’omicidio.