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Bari, somalo fermato: istigava a compiere atti terroristici

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A Bari è stato fermato un cittadino somalo. L'uomo è sospettato di aver istigato a commettere reati legati al terrorismo, anche internazionale.

Fermato a Bari un cittadino somalo indagato per associazione con finalità di terrorismo anche internazionale. L’uomo è stato individuato perché avrebbe fatto pubblica apologia di reati terroristici, istigando anche a commetterli. Secondo la Procura, il sospetto era sul punto di lasciare la città e forse anche l’Italia, da quindi il provvedimento di fermo disposto d’urgenza. Si attende la decisione del gip in merito alla convalida o meno della misura cautelare in carcere.

Sospetto terrorista a Bari

Mentre tutta Europa è a caccia di Cherif Chekatt, indicato come l’attentatore della sparatoria ai mercatini di Natale di Strasburgo, a Bari è stato fermato un sospetto terrorista. L’indagine è partita nelle scorse settimane su imput della Direzione distrettuale antimafia di Bari. Sembra infatti che l’uomo, un cittadino somalo, abbia fatto pubblica apologia di reati terroristici, istigando anche a commetterli.

Nella giornata di mercoledì 13 dicembre 2018 gli agenti della Digos della Questura di Bari hanno quindi messo in stato di fermo il somalo, indagato per i reati di associazione con finalità di terrorismo anche internazionale, oltre che ovviamente istigazione a commettere reati di terrorismo e pubblica apologia di reati di terrorismo.

La Procura di Bari specifica che il provvedimento di fermo è stato adottato d’urgenza e si è reso necessario perché il sospetto terrorista sarebbe stato sul punto di scappare. “C’era il pericolo di una imminente fuga“, chiariscono i magistrati. Il fermo dovrà ora essere convalidato dal gip del Tribunale di Bari, davanti al quale il cittadino somalo si presenterà nelle prossime ore.