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Il padre le dona un rene "Mi ha dato la vita due volte"

Il padre dona un rene alla figlia

Marianna Maione, 26enne affetta da insufficienza renale cronica, ha ricevuto un rene dal padre Luigi. Grazie al suo gesto ha evitato la dialisi.

Marianna Maione ha 26 anni, vive a Napoli e sogna l’indipendenza e la libertà, come tante ragazze della sua età. Ma un’insufficienza renale cronica ha reso la sua vita più difficile. La sua condizione si è ulteriormente complicata durante l’estate, quando i medici le hanno detto che, senza un trapianto, la dialisi sarebbe stata inevitabile. La lista di pazienti in attesa, però, è lunga e rischia di non accorciarsi in tempo. Così il padre Luigi, 56 anni, si è sottoposto a un test per verificare la compatibilità con la figlia. L’uomo ha infatti scoperto che è possibile effettuare un trapianto di rene da donatore vivente. “Non ho mai avuto dubbi“, ha spiegato Luigi. “Dal momento in cui ho scoperto che avrei potuto donare il rene a mia figlia, ho avviato immediatamente l’iter, con grande determinazione”.

Trapianto di rene dal padre

L’operazione è stata eseguita dal professor Michele Santangelo, direttore della Uoc di Medicina generale e dei Trapianti di rene del Policlinico Federico II di Napoli. Il professore accetta con entusiasmo di aiutare la famiglia Maione. Sa bene che il trapianto da donatore vivente assicura migliori probabilità di successo. Inoltre, la consanguineità tra donatore e ricevente riduce le probabilità di rigetto. L’intervento è stato eseguito in laparoscopia il 13 dicembre e ha ottenuto un ottimo risultato. Marianna è risultata essere in buone condizioni, così come Luigi.

“Mio padre mi ha dato la vita due volte: quando mi ha concepito e il 13 dicembre di quest’anno”. Così Marianna ha commentato il generoso gesto del genitore. “Già ero molto legata a mio padre, ora lo sono ancora di più. Sul braccio ho un tatuaggio: l’iniziale del suo nome disegnata in modo da creare un cuore”.