> > Napoli, formiche al Pronto Soccorso: chiuso un reparto

Napoli, formiche al Pronto Soccorso: chiuso un reparto

pronto soccorso formiche

Nuova infestazione di formiche colpisce il Pronto Soccorso chirurgico dell'ospedale San Giovanni Bosco di Napoli.

Pronto soccorso di accettazione chirurgica chiuso per Emergenza formiche“. Così recitava il cartello che per oltre un’ora si sono trovati davanti i pazienti giunti presso l’accettazione chirurgica dell’ospedale San Giovanni Bosco di Napoli. Il pronto soccorso è quindi rimasto chiuso dalle 12 alle 13 di mercoledì 19 dicembre 2018, il tempo necessario affinché venisse effettuata una prima bonifica degli ambienti.

La denuncia del consigliere regionale Borrelli

La denuncia arriva su Facebook dal Consigliere Regionale Emilio Borrelli, membro della Commissione Sanità. Secondo il quale si tratta di “Un fatto di una gravità inaudita”. “Non è la prima volta”, prosegue il consigliere eletto tra le file dei Verdi, “Che la presenza di insetti pregiudica l’attività di alcune strutture sanitarie in Campania. Strutture che devono essere urgentemente riqualificate”.

Il precedente

Il riferimento è ad un simile precedente, che lo scorso 10 novembre 2018 aveva colpito lo stesso ospedale campano. Anche in quel caso si era riscontrata una forte presenza di formiche, che erano addirittura arrivate a ricoprire una donna intubata. Anche in quel caso le foto avevano fatto il giro del web, scatenando una ondata di indignazione. Foto nelle quali si vedevano insetti camminare sulla paziente, arrivando anche a passare attraverso la tracheotomia su di lei praticata. Paziente che, impossibilitata a muoversi, era costretta a subire passivamente una simile situazione.

“Un affronto ai diritti dei malati”

Proprio per questo motivo Borrelli afferma che “L’attività di bonifica necessaria per ripristinare le condizioni di igiene dovrà essere il primo passo di un lavoro capillare che deve portare ad evitare nuovi casi del genere”. Perchè, secondo il membro della commissione sanità, “Vedere formiche o altri insetti che si aggirano per le sale, attraversando e persino gli scaffali dei medicinali, è un affronto ai diritti dei malati”. “Quello che è successo oggi deve essere l’ultimo capitolo di una saga fatta i incuria carenze igieniche inaccettabili.

Perchè, conclude, “Chi mette piede in un ospedale ha il sacrosanto diritto di ricevere le cure in un ambiente salubre e pulito”.

L’intervento del Ministro della Salute Grillo

Intervenuta sulla vicenda anche il Ministro della Salute Giulia Grillo, che riferendosi ai problemi più volte riscontrati presso l’Ospedale, e più in generale nelle aree di competenza dell’Asl Napoli 1, ha affermato che “Li conoscevo, ne avevo letto e mi erano stati riferiti. Poi però quando li vedi queste cose fanno sempre più impressione. Noi stiamo facendo tutto quello che possiamo fare a livello di Ministero”.