Antonella Ferrari Paura nel pomeriggio di Santo Stefano a Pomezia, in provincia di Roma. Una 17enne ha minacciato di lanciarsi dal balcone della sua casa, al quinto piano. La giovane è rimasta per diverso tempo con i piedi a penzoloni nel vuoto. Solo l’intervento dei carabinieri ha permesso di evitare che accadesse il peggio.
La giovane è stata messa in salvo e poi portata in ospedale. Sfiorata la tragedia.
Attimi di paura
La 17enne è salita sul balcone della sua casa, situata al quinto piano di un palazzo del centro di Pomezia. La ragazza si è seduta sulla ringhiera e ha minacciato di gettarsi di sotto. Alcuni passanti l’hanno notata e hanno allertato i famigliari, che a loro volta hanno contattato le forze dell’ordine. A evitare che la ragazzina compisse l’insano gesto, è stato un operatore del 112 che ha parlato con lei fino all’arrivo sul luogo di una pattuglia dei carabinieri. L’intento era quello di prendere tempo, distraendo la 17enne dal suo obiettivo. All’arrivo degli agenti, la giovane è stata messa in sicurezza per poi essere accompagnata in ospedale.
Messa in salvo dai carabinieri
A portare in salvo la ragazzina sono stati i militari intervenuti sul luogo. Parlandole sono riusciti a conquistare la sua fiducia. Uno di loro è riuscito ad avvicinarsi a lei, afferrarla e trarla in salvo. I sanitari del 118 si sono poi presi cura di lei accompagnandola in ospedale. Lì è stata sottoposta a tutti gli accertamenti del caso. I medici hanno cercato di comprendere i motivi che hanno spinto la giovane a pensare di compiere un simile gesto.
