Marta Lodola Damiano Gaiardoni risultava scomparso dal 18 dicembre. Le incessanti ricerche del trentaquattrenne residente a Povegliano, cittadina del Veronese, si sono tragicamente concluse durante la mattina di lunedì 31 dicembre. I Vigili del Fuoco hanno infatti ritrovato il corpo senza vita dell’uomo. I familiari del trentaquattrenne, non potendo più sperare in un ritorno di Damiano Gaiardoni, si sono chiusi nell’intimità del difficile lutto. Il corpo dell’uomo è stato ritrovato nel laghetto di Grezzano, all’interno del comune di Mozzecane.
Trovato senza vita Damiano Gaiardoni
Le ricerche delle forze dell’ordine si sono concentrate attorni al laghetto di Grezzano dopo che sabato 29 dicembre era stato ritrovato nei suoi pressi il giubbotto di Damiano Gaiardoni, con all’interno il cellulare dell’uomo. Durante la notte tra domenica 30 e lunedì 31 dicembre il laghetto è stato prosciugato, per permettere ricerche più approfondite. Sul fondale fangoso, infatti, è stato trovato il corpo senza vita del trentaquattrenne originario di Castel d’Azzano. Alle ricerche hanno contribuiti i Vigili del Fuoco, le squadre della Protezione Civile di Vigasio e i militari dell’Arma dei Carabinieri della compagnia di Villafranca di Verona.
Il personale del 188, giunto sul posto dopo il ritrovamento della salma, ha constatato il decesso per annegamento di Damiano Gaiardoni. Non sono infatti stati ritrovati sul suo corpo i segni di una possibile violenza subita. Il magistrato ha comunque ordinato un’accurata autopsia per accertare le cause della morte del trentaquattrenne. La salma verrà quindi trasportata all’ospedale Borgo Roma, a verona, per l’ispezione cadaverica.
