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Roma, la polizia lo insegue dopo un furto d'auto: cade e muore

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L'inseguimento nella notte. Prima in macchina, poi a piedi, fino alla caduta in un dislivello alla Magliana, dove il ladro ha sbattuto la testa.

Ruba un’auto e riesce a fuggire. Ma, inseguito dalle volanti, muore durante la fuga. Accade nella notte alla periferia sud ovest di Roma. Il rapinatore, un 33enne di origine romena, è stato intercettato dalla polizia intorno alle 2.30, in via delle Vigne. Durante l’inseguimento che ne è scaturito, l’uomo ha perso il controllo dell’auto all’altezza di via Salvatore Rebecchini, finendo con l’impattare contro un marciapiede. Una volta sceso dalla macchina, ha continuato la sua fuga di corsa, lungo un terreno erboso e accidentato, ma è caduto sbattendo la testa contro un cordolo di cemento: morto sul colpo.

L’inseguimento

Il furto era stato segnalato alle autorità qualche minuto prima da una società privata di vigilanza: l’auto rubata, una Tiguan, intercettata grazie al rilevamento satellitare, stava percorrendo via di Vigna Girelli, al Portuense. Ne è subito scaturito un inseguimento tra il ladro e una pattuglia del 113. Secondo chi indaga sull’incidente, il 33enne, uscito dall’auto per tentare la fuga a piedi non si sarebbe accorto della presenza di un canale di scolo alto circa 4 metri, nel quale è precipitato.

Nessuna autopsia: morte accidentale

La Procura di Roma, riporta il Messaggero, ha aperto un procedimento contro ignoti: l’accusa è di omicidio colposo. Ad ogni modo la dinamica dei fatti sembra essere chiara, al punto che non è stata predisposta autopsia sul corpo della vittima. Secondo quanto accertato dagli inquirenti, coordinati dal pubblico ministero Antonia Giammaria, l’uomo sarebbe caduto durante la fuga, sbattendo la testa contro un cordolo di cemento. Un’ipotesi avvalorata dall’intervento del medico legale che ne avrebbe constatato la morte accidentale.