Paura per Elena Petriu, la 14enne scomparsa a Pioltello, nella periferia di Milano. I genitori della ragazza hanno rivelato di aver ricevuto una telefonata anonima il giorno della sua scomparsa. La chiamata è stata effettuata da un numero tedesco. Una voce maschile avrebbe detto loro: “Non ti preoccupare per tua figlia, lei è roba mia e non tornerà più a casa“. Il padre di Elena ha allora chiesto un incontro all’uomo, il quale in un primo momento ha rifiutato per poi accettare. I genitori e i rapitori si sarebbero dovuti incontrare a Mortara, in provincia di Pavia. Nessuno dei sequestratori si è però presentato all’appuntamento. I genitori hanno allora deciso di recarsi dai Carabinieri per sporgere denuncia.
“Se la cerchi ti uccido”
I Carabinieri sono risaliti all’identità dell’autore della misteriosa telefonata. Si tratterebbe di un certo Marius, zio dell’uomo che ha rapito Elena il 14 gennaio. I genitori della ragazza scomparsa si sono rivolti a Chi l’ha visto?, dove, grazie a un giornalista della trasmissione, sono riusciti a mettersi nuovamente in contatto con Marius. “Non so dove sia“, ha risposto l’uomo all’inviato che gli ha chiesto notizie di Elena. Poi l’uomo si è rivolto al padre della 14enne minacciandolo di morte in rumeno: “Se la cerchi ti uccido“.
I genitori di Elena hanno lanciato un appello rivolto a chiunque veda la figlia. La 14enne è alta un metro e 65, ha occhi e capelli castani e al momento della scomparsa indossava una giacca nera, pantaloni neri e scarpe da ginnastica bianche. Aveva con sé anche uno zaino rosa, contenente del materiale scolastico e i suoi documenti. Elena è sparita nel nulla mentre stava andando a scuola. È uscita di casa intorno alle 7.30 ma non è mai arrivata in classe.