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Sicilia, eruzione di cenere dall'Etna: l'aeroporto non chiude

Sicilia, eruzione di cenere dall'Etna: l'aeroporto non chiude

L'Etna ha cominciato a eruttare cenere nera, tanta preoccupazione tra i cittadini e i passeggeri dei voli da Catania, ma l'aeroporto resta aperto.

L’aeroporto di Catania non chiude. L’unità di crisi dello scalo aeroportuale ha chiarito che non intende cancellare i voli o interrompere le attività per l’eruzione di cenere dell’Etna. Secondo il sito di Ragusa News il vulcano ha iniziato a eruttare dalle 8.32 del mattino, preoccupando la popolazione locale e non solo. Numerosi passeggeri hanno temuto una preventiva cancellazione del proprio volo, in vista dell’eccezionale eruzione del vulcano. Un rischio scongiurato dal comunicato del personale aeroportuale, che ha chiarito come la nube di cenere “non impatta sull’operatività” dello scalo.

Eruzione di cenere dall’Etna: disagi

L’aeroporto di Catania resta aperto, ma tornano comunque i disagi. Secondo quanto riportato dal Giornale di Sicilia, la rimozione della cenere depositatasi nell’area circostante il vulcano graverà ulteriormente sulle spese delle famiglie e degli enti locali. Sull’eccezionalità dell’eruzione è intervenuto anche il vulcanologo Marco Neri, primo ricercatore dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia di Catania: “Continuano con alterna energia le emissioni di cenere dai crateri sommitali dell’Etna. Questa mattina il protagonista è il Cratere di Nord-Est, che sparge il suo denso e scuro pennacchio sul versante sud-orientale del vulcano, grazie al vento che spira da settentrione. Per questo motivo, la Sala Operativa dell’Ingv di Catania ha appena diramato un comunicato Vona (Volcano Observatory Notice For Aviation) che ha innalzato il livello di attenzione a rosso“.

Etna, l’incubo del terremoto

I cittadini dell’area dell’Etna guardano con preoccupazione la fumata nera del vulcano. I residenti ricordano ancora l’incubo del terremoto e delle eruzioni di Dicembre 2018, una situazione che ha lasciato segni profondi e non solo macerie. Le immagini del terremoto sono ancora presenti in rete, a testimonianza della paura e della devastazione che ha colpito il catanese. I cittadini stanno ancora cercando di riprendersi, ricostruendo pezzo dopo pezzo, ma ora che l’Etna è tornato a sbuffare, la soglia dell’attenzione è molto alta.