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Bari, genitori del rapinatore ucciso dal benzinaio querelano Salvini

Salvini a Bari

A Bari Matteo Salvini è al fianco del segretario provinciale della Lega Enrico Balducci, l'ex benzinaio che sparò contro il 23enne Giacomo Buonamico.

Nuovi guai giudiziari in vista per Matteo Salvini. I genitori di Giacomo Buonamico, il 23enne rapinatore ucciso nel 2010 da un benzinaio, vogliono querelare il ministro dell’Interno per le frasi pronunciate durante un comizio a Bari, domenica 19 febbraio 2019. Al fianco del leader leghista c’era Enrico Balducci, l’uomo che sparò al giovane e oggi segretario provinciale del Carroccio.

Il comizio a Bari

“Il rapinatore nella prossima vita deve cambiare mestiere. In questa legge è previsto per i parenti del povero rapinatore rimborso zero“. E’ quanto annunciato a gran voce da Matteo Salvini a Bari, giunto in città a supporto della campagna elettorale di Fabio Romito, in corsa per le primarie del centrodestra contro il sindaco Antonio Decaro.

Per i genitori di Giacomo Buonamico, 23 anni, le parole pronunciate dal ministro dell’Interno erano rivolte proprio al figlio, ucciso il 5 giugno del 2010 durante un tentativo di rapina alla stazione di servizio Tamoil di Palo del Colle.

A colpire il ragazzo il benzinaio Enrico Balducci, oggi segretario provinciale della Lega processato e condannato in via definitiva. Era stato indagato all’epoca dai fatti per eccesso colposo di legittima difesa. Balducci infatti era sul palco di Bari al fianco del leader leghista.

Genitori querelano Salvini

“Giacomo non aveva precedenti, non era un pregiudicato. Non possiamo più accettare che si continui a parlare ignobilmente di nostro figlio” tuonano Onofrio Buonamico e Antonia Valerio, come riporta repubblica.it.

E’ per questo motivo che i genitori del 23enne hanno chiesto ai loro legali, gli avvocati Saverio Fragassi e Danilo Penna, di presentare un esposto in sede penale contro il ministro. E di avviare nel contempo richiesta di risarcimento in sede civile, sempre nei confronti di Matteo Salvini.

Ai genitori di Giacomo i giudici hanno riconosciuto una provvisionale di 90mila euro ma Onofrio e Antonia hanno citato Enrico Balducci in sede civile, chiedendo segretario provinciale della Lega, ex consigliere regionale, un milione di euro per “danno da perdita parentale”.