> > Bari, manifesto contro consumo di libri a Corato. E' polemica.

Bari, manifesto contro consumo di libri a Corato. E' polemica.

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A Corato, nel nord barese, è comparso il 22 febbraio un manifesto che invita a consumare meno libri cartacei per il rispetto dell'ambiente.

I libri sono rifiuti: meglio evitarli, essendo la primaria fonte di inquinamento del nostro bel pianeta! Si muove su questi binari l’idea dell’azienda municipalizzata del Comune di Corato adibita alla raccolta dei rifiuti, Asipu. Lo slogan affisso su un cartellone di sei metri per tre presso il comune di Bari nord, nella giornata di venerdì 22 febbraio, sta suscitando non poche polemiche sui social network, proprio a causa dell’idea che sembra voler passare, ovvero “libro uguale spazzatura“. Il manifesto presenta una foto composta per metà da un simil Kindle e per metà da un libro cartaceo, il soggetto incriminato per l’appunto. Poi compaiono le parole sotto accusa: “Preferisci i prodotti durevoli con minore impazzo sull’ambiente. Produrre meno rifiuti è una tua scelta”, da cui si evince che consumando meno libri si aiuta l’ambiente.

La polemica partita dai social

La prima persona a far presente la sua indignazione sui social è stata Mariella Sivo, medico e attivista dei Presidi del Libro di Corato, che ha condiviso il cartellone sul suo profilo Facebook. La polemica si è fatta sempre più consistente quando è giunta ai profili di Marcello Introna e Gabriella Genisa, scrittori baresi che hanno definito il progetto dell’Asipu “Pubblicità regresso“, commentando anche: “Il Comune di Corato avrebbe potuto utilizzare una stoviglia di plastica anziché quelle di vetro, e invece no, ha preferito un libro. Ma perché?”. Sulla stessa linea dei due scrittori anche il bassista Pierluigi Balducci che non ha esitato a definire disastrosa la campagna pubblicitaria messa in piedi dalla municipalizzata.