Marta Lodola Si sono aperte le indagini per la tragica morte di Pasquale Persia, ragazzo di quattordici anni residente a Monterotondo, a poco meno di trenta chilometri da Roma. L’incidente risale al pomeriggio di sabato 23 febbraio, quando il quattordicenne si trovava in compagnia del padre Gabriele. A causare la morte del ragazzo è stata una forte raffica di vento, che ha fatto perdere l’equilibrio a Gabriele Persia e lo ha fatto cadere dal tetto. Ad attutire la caduta dell’uomo proprio il corpo di Pasquale, schiacciato dalla caduta del padre.
Incidente causato dal maltempo, le indagini dei Carabinieri
Come riporta Fanpage, stando alle prime informazioni raccolte dagli inquirenti, Pasquale e Gabriele Persia si trovavano nell’area dell’azienda di famiglia, una falegnameria in via Traversa del Grillo, a Capena, non lontano da Monterotondo. Gabriele aveva deciso di recarsi sul luogo di lavoro per verificare i danni che le forte raffiche di vento stavano causando al capannone. Pasquale era riuscito a convincere il padre a portarlo con sé.
Gabriele si trovava sul tetto quando una forte raffica di vento gli ha fatto perdere l’equilibrio e lo ha fatto precipitare. Le indagini non hanno ancora messo in luce se Pasquale, accortosi della caduta del padre, si fosse posizionato intenzionalmente sulla sua traiettoria di caduta per salvarlo o se si trovasse lì per caso. I Carabinieri indagano ancora per chiarire la dinamica del tragico episodio, mentre si attendono i risultati dell’autopsia per risalire alla causa principale della morte del ragazzo. Sembra però che a essere fatale per Pasquale Persia sia stato il forte colpo preso alla nuca.
