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Bologna, ragazzi di 14 e 11 anni precipitati dall'ottavo piano

Bologna

Due ragazzi di 14 e 11 anni sono precipitati dall'ottavo piano. Sul posto polizia e 118. La tragedia sotto gli occhi dei vicini

Tragedia nel bolognese, dove due ragazzi sono precipitati dall’ottavo piano perdendo la vita. La drammatica scena è avvenuta sotto gli occhi dei vicini. E’ successo intorno alle 10 di sabato 23 marzo.

Due ragazzi precipitano dall’ottavo piano

Due ragazzi di 11 e 14 anni sono morti, precipitati dall’ottavo piano di un palazzo alla Barca in periferia, in via Quirino di Marzio. E’ accaduto nella periferia di Bologna. Si tratterebbe di due giovani entrambi originari del Kenya.

Sul posto sono prontamente intervenuti polizia e 118. I soccorritori hanno tentato di rianimare i due giovani, ma per loro non c’è stato nulla da fare. Le indagini restano in corso. Al momento non si conoscono le cause che avrebbero fatto precipitare dall’ottavo piano i ragazzi. I residenti si dicono sotto choc dopo aver visto i due corpi sull’asfalto.

Il racconto del testimone

I cadaveri dei due minori stati notati da diverse persone che risiedono nella zona. Il luogo della tragedia è una sorta di cortile interno, una rientranza di via Di Marzio che conduce a vari numeri civici dei palazzoni di questa zona popolare della periferia ovest del capoluogo emiliano.

Un testimone, intervistato da Repubblica, ha raccontato: “Stavo andando al bar, erano le 10.25, ho visto la scena e un mio amico ha chiamato l’ambulanza. Quando ho visto i soccorritori mettersi le mani nei capelli ho capito“, ha confidato sotto shock. “Per quei due ragazzini non c’era niente da fare”. E ha aggiunto: “Li conoscevo di vista, qui ci conosciamo tutti: è una famiglia con cinque figli. Ogni mattina vedevo la mamma che accompagnava i più piccoli all’asilo”.

Il caso di Melegnano

Solo poche ore prima, a Melegnano, un coetaneo 14enne ha deciso di togliersi la vita gettandosi dal quarto piano, scavalcando la finestra della sua abitazione. Come i due ragazzi di Bologna, anche il ragazzo dell’hinterland milanese è precipitato da una palazzina.

Il giovane si sarebbe suicidato, tuttavia restano ancora sconosciute le cause che l’hanno spinto a compiere il gesto straziante ed estremo. Immediato il ricovero in ospedale, dove ha perso la vita. Lo studente è stato soccorso alle 10.30 di venerdì 22 marzo, ma il ricovero d’urgenza è stato inutile. Il 14enne si è spento dopo qualche ora, nel pomeriggio, a causa dei traumi riportati.

In Italia il suicidio è la seconda causa di morte tra i giovani. Secondo l’Osservatorio Nazionale Adolescenza i tentativi di suicidio da parte dei teenager in due anni (dal 2015 al 2017) sono quasi raddoppiati. L’Adnkronos riporta i dati in questione. Si è passati dal 3,3% al 5,9%. 6 ragazzi su 100 di età compresa tra i 14 e i 19 anni hanno provato a togliersi la vita. Un dramma che riguarda soprattutto le ragazze (71%). Il 24% degli adolescenti ha invece pensato almeno una volta a un gesto estremo. Una fotografia che mette a nudo un crescente disagio giovanile: ragazzini già stanchi di vivere quando tutto è appena cominciato. Giovani e giovanissimi che caduti in un buio e tormentato vortice di insicurezze preferiscono farla finita.