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Fabrizio Corona torna in carcere: violate disposizioni del tribunale

Fabrizio Corona

Era stato avvisato ma dopo l'ennesima apparizione in tv il Tribunale di Sorveglianza ha sospeso l'affidamento terapeutico per Fabrizio Corona.

Troppe le violazioni alle disposizioni imposte dal Tribunale di Sorveglianza. E’ per questo motivo che Fabrizio Corona torna in carcere. L’ex re dei paparazzi è stato prelevato a Milano dai carabinieri nel primo pomeriggio di lunedì 25 marzo 2019. Con questa decisione, che fa seguito ad una “diffida” da parte dello stesso tribunale, l’affidamento terapeutico è stato sospeso. A giorni si deciderà sulla revoca definitiva del provvedimento.

La diffida

A fine febbraio 2019 il magistrato del Tribunale di Sorveglianza Simone Luerti aveva emesso una sorta di cartellino giallo per Fabrizio Corona, affidato ai servizi sociali per finire di scontare le condanne subìte in questi anni. L’imprenditore però ha violato più volte le disposizioni fissate, e così a Corona è stato imposto di non lasciare la Lombardia per serate e programmi tv fino al 30 marzo.

Una sorta di “punizione” per “la colpevole ed eccessiva superficialità” dimostrata dal 44enne, che per esempio nel dicembre 2018 raggiunge Udine senza autorizzazione con in mano solo un permesso per recarsi nel Vicentino. A metà gennaio 2019 invece Fabrizio Corona viene pizzicato a fare delle riprese davanti alla carraia di San Vittore.

Ma la goccia che forse ha fatto traboccare il vaso è stata quella che lo ha visto nei panni di inviato nel boschetto della droga di Rogoredo per la trasmissione “Non è l’Arena” di La7, proprio lui che era in affidamento terapeutico per superare la dipendenza psicologica dalla cocaina.

Il ritorno in carcere

Dopo l’ultima apparizione di domenica 24 marzo nel programma di Massimo Giletti, il Tribunale di Sorveglianza ha così disposto la sospensione del provvedimento, stabilendo il ritorno immediato in carcere di Fabrizio Corona. Richiesta più volte effettuata dalla Procura generale.

Nella giornata di lunedì 25 marzo per l’ex re dei paparazzi si sono quindi riaperte le porte della prigione. Nelle prossime settimane sarà sempre il Tribunale di Sorveglianza a stabilire se l’affidamento terapeutico debba essere revocato del tutto.