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Pamela Mastropietro, spunta un nuovo teste. Procura: "Non attendibile"

Pamela Mastropietro

La difesa della famiglia di Pamela Mastropietro chiede che venga ammesso al processo un nuovo testimone, ma la Procura ha dei dubbi.

Prosegue davanti alla Corte d’Assise di Macerata il processo a carico del 29enne Innocent Oseghale, unico imputato per la morte della 18enne Pamela Mastropietro, il cui corpo è stato ritrovato a pezzi all’interno di due trolley. Intanto, spunta un nuovo testimone.

Oseghale rilascia dichiarazioni spontanee

Nella giornata di mercoledì 3 aprile il nigeriano, accusato di omicidio volontario aggravato, vilipendio, distruzione, occultamento di cadavere e violenza sessuale ai danni di una persona in condizioni di inferiorità psichica o fisica, rilascerà dichiarazioni spontanee nella speranza di discolparsi.

Innocent Oseghale infatti ha sempre sostenuto che il delitto sarebbe stato perpetrato da un’altra persona, mai identificata. Versione che non ha mai convinto gli inquirenti.

Nel frattempo spunta un nuovo teste, che “Procura lo ha ritenuto inattendibile sotto alcuni punti di vista” e quindi non ammesso al processo, come spiega Marco Valerio Verni, avvocato della famiglia di Pamela Mastropietro. Il legale, come riporta l’Agi, racconta che il nome di questa persone gli sarebbe stato fatto da un giornalista alla fine di marzo 2019.

Il ruolo di Desmond Lucky

“A nostro avviso – chiarisce Verni – includerlo nel dibattimento male non avrebbe fatto, perché a Oseghale nulla toglie visto che (questa persona, ndr) anche lui conferma che è stato Oseghale a uccidere Pamela con due coltellate”.

L’avvocato rivela però che questo testimone “semmai avrebbe aggiunto una responsabilità in più a Desmond Lucky (uscito dall’inchiesta principale in quanto scagionato dal test del DNA e dalle celle telefoniche, ndr), perché secondo questo nuovo teste, era proprio Desmond a reggere Pamela mentre questa subiva le coltellate”.

“Peccato che la procura abbia preso questo indirizzo. Ciò non toglie che possa tornare utile per altri aspetti” conclude quindi Verni.