> > Orrore a Gaeta: stupra ripetutamente la compagna davanti alla figlia

Orrore a Gaeta: stupra ripetutamente la compagna davanti alla figlia

Gaeta, stupra compagna davanti alla figlia

L'uomo, di nazionalità rumena, è stato arrestato con l'accusa di maltrattamenti in famiglia e violenza sessuale alla presenza di minore.

Un uomo di nazionalità rumena, residente a Gaeta, è stato arrestato con l’accusa di maltrattamenti in famiglia e violenza sessuale posta in essere anche alla presenza di minore. La polizia del Comune in provincia di Latina ha portato alla luce una storia di violenze e maltrattamenti, sia fisici che psicologici, a danno di una donna e di sua figlia, da parte del compagno. Secondo quanto si apprende da Fanpage, la vittima, anch’essa di origini rumene, è stata costretta a subire abusi e umiliazioni quotidiane. È stata ripetutamente violentata dal compagno, anche alla presenza della figlia minorenne, costretta dall’uomo ad assistere allo stupro.

Violenze domestiche

In più occasioni, inoltre, l’uomo ha strappato i vestiti alla compagna e le ha impedito di uscire di casa e di avere contatti con l’esterno, affinché non potesse chiedere aiuto. Le ha rotto il cellulare e le ha stracciato la carta di identità. La donna è stata più volte costretta a recarsi al pronto soccorso di Formia e di Gaeta, a causa delle lesioni riportate durante gli stupri. L’uomo la accompagnava in ospedale per controllare che la compagna non raccontasse la verità sulle ferite. Finché, un giorno, non ha trovato il coraggio di recarsi alla polizia e sporgere denuncia.

Dalla denuncia alla cattura

Il commissariato di Gaeta ha allora aperto un’inchiesta. Dai primi accertamenti è emerso che l’uomo era già noto alle forze dell’ordine, reo di diversi crimini contro persone e contro il patrimonio. La vittima ha raccontato di aver tentato, in passato, di allontanarsi da lui. In un’occasione, è riuscita ad andarsene di casa e a cominciare una nuova vita, in un nuovo appartamento e con un nuovo lavoro per un’impresa di pulizie. Ma l’incubo è ricominciato quando il compagno l’ha trovata, l’ha minacciata e le ha sottratto tutti i soldi che avevano in comune, costringendola a tornare a casa.

In seguito alla denuncia, è fuggito a Torino, dove ha cercato di far perdere le proprie tracce. È proprio nel capoluogo piemontese che è stato rintracciato e arrestato dalla polizia.