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Sparatoria a Napoli, i medici: "Noemi è in lieve miglioramento"

Napoli Noemi svegliata

Nel bollettino medico si legge: "Il nuovo quadro clinico ha reso possibile la riduzione dell'apporto di ossigeno mediante ventilazione".

Si riaccendono le speranze per la sorte di Noemi, la bimba di 4 anni gravemente ferita in una sparatoria a Napoli. Le condizioni della bambina restano gravi, ma i medici dell’ospedale Santobono parlano di un “lieve graduale miglioramento della funzione respiratoria”, si apprende da Fanpage. Nel più recente bollettino medico emanato dalla struttura sanitaria si legge: “Il nuovo quadro clinico ha reso possibile la riduzione dell’apporto di ossigeno mediante ventilazione. Continua la sedazione profonda e il monitoraggio continuo di tutti i parametri. La prognosi rimane riservata“.

Le condizioni di Noemi

Ciò che più preoccupa i medici, riporta Repubblica, sono le condizioni del polmone sinistro, l’organo più gravemente compromesso dal proiettile che ha raggiunto il torace della bambina. I sanitari sono riusciti a rimuovere i coaguli di sangue che ostruivano il passaggio dell’ossigeno e impedivano al polmone di espandersi, anche solo parzialmente. Ma, precisano, è ancora presto per parlare di estubazione, dal momento che attualmente la bimba necessita ancora della respirazione meccanica per sopravvivere.

Identificato l’uomo che ha sparato

Mentre i medici continuano a lottare per la vita di Noemi, gli inquirenti sono al lavoro per far luce sulla sparatoria avvenuta in piazza Nazionale venerdì 3 maggio. Sarebbe stato identificato il killer che ha premuto il grilletto, immortalato nei video di sorveglianza analizzati dalla polizia. L’uomo sarebbe in fuga verso la provincia di Milano. Al momento, le forze dell’ordine mantengono in massimo riserbo sulla vicenda.

Non si fermano neppure le manifestazioni di solidarietà nei confronti della bambina, come gli striscioni che continuano a essere affissi sui cancelli del Santobono. Su uno di essi, appeso nella notte, si legge: “Noemi è anche nostra figlia. Napoli è anche questa. Secondigliano è con te, tutti preghiamo per te”.