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Roma, cadavere mutilato e bruciato a Trigoria: ipotesi serial killer

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A Roma potrebbe aggirarsi un serial killer che mozza gli arti delle donne e ne asporta gli organi? Sul cadavere di via Trigoria si indaga a 360 gradi

Nella serata di lunedì 3 giugno 2019 il macabro ritrovamento. Un uomo a passeggio con il suo cane allerta le forze dell’ordine perché all’altezza del civico 251 di via di Trigoria un cumulo di immondizia brucia. Dopo l’intervento dei vigili del fuoco si scopre che tra la spazzatura c’è anche un cadavere carbonizzato. C’è chi ipotizza l’ombra di un serial killer.

Il cadavere mutilato

Sarà l’autopsia disposta per mercoledì 5 giugno a rivelare con certezza il sesso della vittima anche se in base ai primi esami si ipotizza che possa trattarsi di una donna, tra i 20 ed i 30 anni. Difficile risalire all’identità: il volto era completamente sfigurato dal fuoco ma ciò che rende il tutto ancor più inquietante è il fatto che il corpo sarebbe stato mutilato.

Come riferisce Il Mattino, le braccia erano “tronche, mancavano una gamba e un piede” mentre “dallo stomaco fuoriuscivano le viscere“. “Dal moncone, vicino al ginocchio, pendeva una scarpa con un gancetto, tipo fibbia”, si evidenzia ancora. La calzatura sembra essere femminile, ma si indaga anche nel mondo dei trans.

Il fascicolo è stato aperto per omicidio e, a due giorni dal ritrovamento del cadavere, non viene esclusa nessuna pista compreso un possibile regolamento dei conti. C’è però chi azzarda un’ipotesi ancora più allarmante.

Serial killer in giro per Roma?

Tale rinvenimento fa tornare infatti alla memoria la scoperta di un altro corpo mozzato, quello rinvenuto nel 2011 in località Porta Medaglia, a pochi chilometri di distanza da via Trigoria. Entrambe le zone sono frequentate da persone che vendono il proprio corpo a pagamento.

Il cadavere dell’Ardeatina, di una donna, era stato fatto a pezzi con una motosega, non aveva né le gambe né la testa e gli organi interni gli erano stati asportati. Il Giornale azzarda quindi il timore che a Roma possa aggirarsi un serial killer, ricordando anche come nel 2015 in un cassonetto in zona stadio Olimpico siano stati ritrovati gli arti di un’altra donna.