L’organizzazione umanitaria più attiva e discussa nell’ultimo periodo torna a far del bene. Torna ad essere presente. Soprattutto in mare. L’ong ha salvato 52 persone al largo della Libia.
Il post twitter
La pagina ufficiale Twitter Sea-Watch Italy ha postato una nota in cui racconta il recente salvataggio : “Il nostro equipaggio ha da poco concluso il soccorso di 52 persone da un gommone al largo della Libia, a circa 47 miglia di Zawiya.
Questa mattina, alle 9.53, l’aereo di ricognizione Colibri aveva avvistato l’imbarcazione, informando le autorità competenti e la nave”
Questo provvidenziale salvataggio mette un temporaneo punto nell’apertissimo dibattito sulle migrazioni. Fortunatamente la cosa più importante è stata preservata. La vita.
Cos’è la Sea Watch?
La Sea Watch è un’organizzazione umanitaria, senza qualsiasi scopo di lucro che svolge attività di ricerca, monitoraggio e salvataggio nel Mar Mediterraneo centrale con il supporto della società civile europea.
L’organizzazione nasce nel 2014 grazie ad alcuni volontari stufi e amareggiati per le continue morti nel Mediterraneo. Sea Watch è un’iniziativa di privati che tenta di fermare lo sterminio che il vuoto istituzionale sta creando. Da quando è attiva è riuscita a salvare più di 35000 vite.
Oltre a salvare vite, l’organizzazione ha una missione ben specifica, sensibilizzare e diffondere informazioni in modo da focalizzare l’attenzione pubblica sul destino di rifugiati e migranti. Sea-Watch lotta strenuamente affinché nessuno debba affrontare la morte nel tentativo di raggiungere un destino migliore verso le coste europee.