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Bologna, ubriaco in auto il nipotino: sperona volante e picchia agenti

polizia bologna

Un 43enne si è reso protagonista di una rocambolesca fuga in auto, inseguito dalle volanti della polizia. A bordo c'era anche il nipote 12enne.

Sapeva che se si sarebbe fermato al posto di blocco avrebbe passato dei guai, e così ha deciso di aggravare ulteriormente la sua posizione. Si potrebbe riassumere così la vicenda di un 43enne di origine bosniaca che nella serata di martedì 11 giugno 2019, attorno alle ore 22:30, si è reso protagonista di una caccia all’uomo per le vie di Bologna.

La fuga

La fuga è iniziata in via Zanardi, quando l’auto non si è fermata ad un controllo ed ha speronato una volante della Polizia stradale . Gli agenti si sono quindi messi ad inseguire per alcuni chilometri la Fiat Punto che non si era fermata allo stop, fra le vie Selva di Pescarola e della Beverara. Prima di terminare la sua folle corsa, però, l’automobilista si è scontrato una seconda volta contro la pantera della polizia.

Poi, ha abbandonato la Fiat Punto in via di Roveretolo ed ha cercato di dileguarsi a piedi. Ad aggravare la situazione il fatto che il 43enne aveva a bordo anche un bambino di 12 anni. Per tentare di sfuggire all’arresto, l’uomo ha così letteralmente lanciato il nipote al di là di una recinzione per poi scavalcarla lui stesso.

L’arresto

I poliziotti sono riusciti però a bloccarlo, ma neanche in quel momento l’uomo si è arreso ingaggiando una colluttazione con i quattro agenti, che alla fine costerà loro 15 giorni di prognosi. Dopo essere stato finalmente ammanettato, si è così scoperto che il 43enne si era messo alla guida ubriaco, senza patente perché gli era stata revocata e senza assicurazione dell’auto, poiché scaduta. L’uomo inoltre dovrà rispondere di vari altri reati, tra cui resistenza a pubblico ufficiale, ed è stato sanzionato per innumerevoli violazioni al codice della strada.