Paola Marras Un boato e poi l’incendio. Quando i vigili del fuoco intervengono in una zona rurale di Torvaianica (Pomezia) trovano un’auto in fiamme abbandonata tra le sterpaglie. All’interno due corpi carbonizzati, forse già morti prima dello scoppio del rogo. Si tratterebbe di un uomo e di una donna.
L’incendio
Dopo il cadavere carbonizzato in via di Trigoria è giallo a Torvaianica. Nella mattinata di venerdì 14 giugno 2019 infatti sono stati trovati due corpi bruciati. La macabra scoperta nella prima mattinata, quando i vigili del fuoco sono intervenuti per un’auto in fiamme via San Pancrazio, traversa di via Siviglia.
“Alle 8 abbiamo sentito un botto pazzesco, poi le fiamme. Abbiamo chiamato subito i vigili del fuoco perché, con l’erba alta, era facile che scoppiasse un incendio ancora più violento. Non siamo però usciti a controllare, ci siamo fatti gli affari nostri. Nessuno ha gridato, in quella macchina erano già morti. Sono stati i clan mafiosi che lavorano tra Ardea e Torvaianica” afferma un residente della zona ai microfoni dell’Adnkronos.
All’interno della vettura, una Ford Fiesta, c’erano infatti due cadaveri carbonizzati, apparentemente di un uomo e di una donna forse italiani ma non ancora identificati. Un corpo era seduto davanti mentre l’altro era dietro.
Nessun indizio
In zona pare che ci siano delle telecamere posizionate all’esterno di una villetta ma la proprietaria rivela a repubblica.it: “Proprio ieri hanno smesso di funzionare e comunque non registravano. Le altre sono invece finte”.
Sul posto, oltre ai pompieri, anche i Carabinieri che stanno indagando sulla vicenda. Nessuna pista per il momento sembra essere esclusa. Intanto si sta cercando di risalire al proprietario dell’automobile, a partire dalla targa.
