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Lecce, il legale del ragazzo: "È stato un tamponamento"

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Le parole dell'avvocato difensore del ragazzo "È chiaro che si tratta di un tamponamento".

La ragazza di 22 anni Elisa Bascià si è spenta a seguito del grave incidente tra minicar e scooter avvenuto la scorsa Domenica 17 Giugno 2019. Il sinistro fatale è avvenuto a Cavallino, un comune in provincia di Lecce. A fare chiarezza sull’accaduto l’avvocato del ragazzo colpevole di omissione di soccorso.

Le parole dell’avvocato

Il ragazzino di quindici anni dopo lo schianto si era presentato in caserma, a Cavallino, insieme al suo legale per raccontare la sua versione dei fatti. A quanto emerso era lui, alla guida della minicar coinvolta nell’incidente mortale. Le forze dell’ordine avevano già individuato il minore avendo acquisito le immagini delle telecamere di videosorveglianza della zona dello schianto e interrogato alcuni testimoni.

Il legale del minorenne reo di non aver prestato soccorso ad Elisa si è pronunciato: “È stato lo scooter a tamponare violentemente la microcar del mio cliente. Il mio assistito non si è fermato perché travolto dalla paura e dall’ansia, come può accadere a un ragazzino di 15 anni“. Queste sono le parole riportate dai quotidiani locali, che vedrebbero l’avvocato del minorenne presentarsi ai carabinieri per far luce sulla reale dinamica dell’accaduto. Secondo lui infatti sia il ragazzo che guidava che l’amico che viaggiava avrebbero sostenuto la tesi non aver travolto lo scooter in nessun modo, ma di essere stati tamponati. A conferma della teoria dei ragazzi ci sarebbero i danni riportati dai due mezzi. La minicar ha riportato danni solo nella parte posteriore: la rottura del paraurti e di un fanalino dello stop. Il legale ha concluso dicendo: “Non ci sono dubbi che si sia trattato di un tamponamento“.