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Aveva augurato a Carola Rackete di essere stuprata: si scusa

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"Chiedo scusa. Avevo bevuto troppi gin lemon" ha detto il giovane pizzaiolo che ha urlato insulti a Carola Rackete.

Al momento dell’attracco della Sea Watch al molo di Lampedusa sono tantissimi gli abitanti e i curiosi che sono accorsi per assistere . Tra i presenti c’erano sicuramente gli attivisti che finalmente hanno visto coronate le loro preghiere, ma anche diverse persone contrarie allo sbarco che non hanno esitato a insultare e inveire contro la capitana, l’equipaggio e i migranti. In particolare, ad attirare l’udito dei presenti è stata una minaccia nei confronti di Carola e uscita dalla bocca di un uomo che le augurava di essere vittima di violenze sessuali. A poco più di un giorno dal momento dello sbarco sono arrivate le scuse: “Avevo bevuto troppo”.

Le scuse del pizzaiolo

Mario Lombardino, piazziolo 23enne di Lampedusa, a causa di qualche bicchiere di troppo, si è ritrovato al centro di una vicenda molto più grande di lui e si è sentito in dovere, passata a sbornia, di chiedere scusa. Al momento dello sbarco di Carola Rackete, le aveva infatti urlato i peggiori insulti: “Ti piace il ca..o n..o. Devi prenderne a 4 a 4”, o ancora “Spero che ti violentino sti n..i”. “Zingara“, “Cornuta”, “Venduta” e “Tossica” sono solo alcuni degli epiteti che il pizzaiolo e i suoi amici hanno urlato all’indirizzo della comandante della Sea Watch, pentendosene poco dopo. “Ho esagerato. Avevo bevuto troppi gin lemon ed ero nervoso perché qualche giorno prima dei tunisini avevano molestato la mia ragazza” ha spiegato il giovane a Repubblica. “Io non sono questo” ha voluto precisare prima di ammettere di rispettare la comandante perché “ha portato avanti le sue idee”, anche se non condivide il fatto che abbia speronato una motovedetta della Finanza.

Innervosito dai deputati

Nello spiegare nel dettaglio l’accaduto, il 23enne ha chiarito di aver perso le staffe nel vedere i parlamentari del Pd a bordo della Sea Watch. Anche loro sono stati oggetti di cori come “Siete andati a dormire con i terremotati, cogl….” oppure “Siete andati a Genova quando è caduto il ponte?”, ma a loro Mario spiega di non voler chiedere scusa perché “vederli a bordo a difendere la capitana mentre i tunisini sono in giro”, facendo ancora riferimento alle molestie subite dalla fidanzata, “mi ha innervosito”.