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Carola Rackete attacca Salvini: "Ha violato i diritti umani"

comandante Sea Watch

"Mi sono sentita lasciata sola, non mi sento particolarmente tedesca".

“La politica di Salvini ha violato i diritti umani: Il suo modo di esprimersi è irrispettoso, non è appropriato per un politico di alto livello”. Queste le parole del capitano della Sea Watch Carola Rackete, che ha rilasciato tre interviste allo “Spiegel” a “The Guardian” e a “La Repubblica”. Stando alle dichiarazioni della giovane tedesca, da giorni nel mirino della politica europea, l’equipaggio dell’imbarcazione avrebbe inviato rapporti medici giornalieri sulle condizioni dei soccorsi, anche al Centro di soccorso italiano. Le richieste sarebbero state, tuttavia, ignorate.

Le dichiarazioni

Carola Rackete rimane sulle sue posizioni. E’ quanto sembra voler dimostrare nelle interviste alle tre note testate giornalistiche. “Mi sono sentita lasciata sola” ha detto la Rackete allo “Spiegel“, criticando il governo tedesco. “La mia impressione è stata che a livello nazionale e internazionale nessuno volesse davvero aiutare. Si sono sempre passati la patata bollente, mentre avevamo ancora 40 sopravvissuti a bordo. Ha fallito il ministro degli Interni Horst Seehofer, che non aveva alcun desiderio di accettare le offerte delle città”. Il comandante si riferisce alla volontà dei cittadini di ospitare i migranti a bordo della Sea Watch.

Sul “Guardian“, poi, il comandante ha rivendicato le azioni compiute il 29 giugno 2019, quando ha attraccato a Lampedusa opponendosi ai divieti della Guardia costiera italiana e facendo sbarcare i 42 migranti a bordo della Sea Watch.

E’ a “La Repubblica” che la Rackete dichiara fermamente di non avere rimpianti. “Rifarei tutto” ha dichiarato il comandante.

La querela a Salvini

Non sono mancate le accuse al Ministro degli Interni Matteo Salvini: “Rappresenta un fenomeno, l’avanzata dei partiti di destra, che sfortunatamente si sta verificando in tutta Europa, Germania e Gran Bretagna incluse, e che parla di immigrazione senza essere supportata dai fatti” ha dichiarato la Rackete. A parlare in sua difesa è stato Alessandro Gamberini, suo legale. “Abbiamo già preparato la querela nei confronti del ministro Salvini” ha spiegato l’avvocato. “Non è facile raccogliere tutti gli insulti che Salvini ha fatto in queste settimane e anche le forme di istigazioni per delinquere, cosa che è ancora più grave se fatta da un ministro dell’Interno. Nel circuito di questi leoni da tastiera abituati all’insulto, è lui che muove le acque dell’odio. Una querela per diffamazione è il modo per dare un segnale. Quando le persone vengono toccate nel portafoglio capiscono che non possono insultare gratuitamente”.

Non è tardata la risposta del leader della Lega, che ha pubblicato un messaggio su Twitter indirizzato alla capitana. “Infrange le leggi e attacca navi italiane, e poi mi querela. Non mi fanno paura i mafiosi, figurarsi una ricca e viziata comunista tedesca! Bacioni” recita il tweet.