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Carabiniere ucciso, Claudia Fusani: "Ricordiamoci i 150 morti in mare"

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Claudia Fusani era ospite al programma tv in onda su La7 Coffee Break: ha invitato tutti a non dimenticarsi dei 150 morti in mare.

Claudia Fusani è giornalista professionista dal 1992. Nella sua carriera ha scritto per diverse testate come Repubblica e L’Unità. Da molti anni è ospite di molti talk show su tutte le reti televisive: La 7, SkyTg 24, RaiNews 24, RaiUno, RaiDue, RaiTre, Retequattro, Canale 5.

Stando a quanto riportato dal sito la7.it, in un intervento al programma mattutino Coffee Break, in onda su La7 e condotto da Flavia Fratello, in cui si approfondiscono temi come politica, attualità, economia, nuove tendenze, lavoro e tempo libero, Claudia Fusani, interpellata sulla morte del Carabiniere ucciso a Roma ha commentato con queste parole: “Le morti sono tutti uguali. La morte del carabiniere ha straziato tutti, straziamoci anche per i 150 morti in mare nelle stesse ore. Sono cadaveri che abbiamo visto senza nome. Un servitore dello Stato, onore milioni di volte a Mario, ma non dimentichiamoci degli altri 150 morti”.

Carabiniere ucciso, Claudia Fusani

I 150 morti in mare a cui fa riferimento la giornalista Claudia Fusani, sono le vittime del naufragio in Libia avvenuto lo scorso giovedì 25 Luglio 2019. Considerata la più grande tragedia avvenuta in mare quest’anno, sono circa 150 le vittime accertate. Molte le persone ancora disperse nel mare al largo della costa libica, a causa del naufragio di uno o più barconi, partita dal porto di Al Khoms, situato a circa 120 km a est di Tripoli, su cui viaggiavano in 300. Fortunatamente in 147 sono stati portati in salvo dalla Guardia Costiera e dai pescherecci locali. Continuano senza sosta le ricerche.

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