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Poliziotti morti a Trieste: fiaccolata in loro onore a Napoli

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La fiaccolata si è tenuta davanti alla Questura di Napoli: moltissime le persone presenti, tra cui il questore Alessandro Giuliano.

Si è tenuta ieri sera, lunedì 7 Ottobre 2019, intorno alle 19, la fiaccolata in onore di Pierluigi Rotta e Matteo Demenego, i due agenti uccisi nella sparatoria davanti alla Questura di Trieste. Stando a quanto riportato dal sito napoli.fanpage.it, erano moltissime le persone presenti: colleghi, agenti di altre forze dell’ordine ma anche semplici cittadini.

Tutti si sono dati appuntamento davanti alla Questura di Napoli per una fiaccolata. Questo voleva essere un modo per star loro vicino durante il loro ultimo viaggio. Dopo la fiaccolata, un momento di preghiera. Poi l’area si è illuminata con le luci dei lampeggianti. Infine, le persone presenti si sono lasciate andare ad un lungo e commosso applauso.

Poliziotti morti a Trieste: la fiaccolata

Tra i presenti, anche il questore Alessandro Giuliano che si è trattenuto insieme alle famiglie delle vittime. Dopo la cerimonia, il segretario nazionale del Siulp (Sindacato Italiano Unitario Lavoratori Polizia), Felice Romano, ha detto: “Non faremo più sconti a nessuno, in particolare al legislatore perché riteniamo che il miglior modo di commemorare i nostri defunti sia quello di pensare ai vivi. In questo paese si è invertito l’onere della prova, ormai tutti sono innocenti fino a prova contraria tranne che per chi indossa l’uniforme. Questo ha condizionato troppo gli operatori delle forze di polizia, a punto tale che anche l’utilizzo delle manette o delle fascette sono diventate un problema”.

Romano ha poi continuano dicendo che ciò che conta maggiormente in questa vicenda è la sensazione che in questo Paese, coloro che delinquono abbiano una totale immunità e non vadano più in carcere. E conclude: “Chiederemo al Parlamento di farsi carico di questo, abbiamo un’aggressione ogni 4 ore a chi indossa una uniforme. In un paese civile questo non può accadere”.

Maggiore chiarezza su quanto accaduto è chiesto anche da Tommaso Delli Paoli, segretario nazionale del Silp Cgil-Uil, ed Ernesto Morandini, segretario nazionale del Sap. Entrambi pretendono maggiore sicurezza per le forze dell’ordine.